MILANO (MF-DJ)--Maserati è tornata a correre in pista ed è il primo brand italiano a debuttare in Formula E. Stellantis ha raddoppiato così l'impegno nel circuito (dove è presente con Ds Automobiles). Giovanni Sgrò, head of Maserati Corse spiega in questa intervista a MF-DowJones le ambizioni e le strategie del Tridente, commentando anche la prima gara in Messico.

Domanda. Cosa rappresenta per Maserati il ritorno alle gare e in particolare la Formula E.?

Risposta. E' un momento molto emozionante. Siamo nel mondo delle gare e delle piste da oltre 100 anni. Noi abbiamo un Dna che è nato in pista e per noi tornare a gareggiare è stata una scelta naturale per due motivi.

Primo perchè fa parte della nostra storia e secondo perchè entrare in Formula E è il nostro futuro. Siamo il primo marchio luxury automotive italiano che ha deciso di fare questo passo e la prima gara in Messico è stata estremamente emozionante. Siamo riusciti a raccontare una storia con una narrativa molto ricca. Il mondo dell'electric mobility fa parte del nostro futuro.

D. Molti brand guardano sempre piú alla sostenibilitá. Talvolta ci si chiede se questa attenzione al green sia una questione di marketing o ci sia anche della sostanza. Maserati ha però un piano prodotto molto focalizzato sull'elettrico.

R. Ci muoviamo lungo un percorso scandito da due tappe. Quest'anno è per noi l'anno dell'elettrificazione. Vogliamo poi arrivare al 2025 con una gamma tutta elettrica e al 2030 con una gamma solo elettrica. Sotto il profilo del prodotto ci stiamo focalizzando sulla Grecale e sulla Folgore (che è la nostra piattaforma full electric). Essere in Formula E che è la piattaforma piú performante sotto il profilo del motore elettrico è quindi la scelta giusta: non solo per il posizionamento del brand da un punto di vista di marketing ma perchè fa parte della nostra missione di essere protagonisti della sostenibilitá. Per quanto riguarda il piano prodotti, quest'anno arriverá sul mercato anche la nuova Gran Turismo che è sinonimo di Maserati: la prima full electric ad arrivare sul mercato sará la Gran Turismo Folgore.

D. Il racing quanto è utile a sperimentare soluzioni che sono applicabili alla gamma e in particolare quali?

R. E' utile per la performance e l'utilizzo dell'energia, delle batterie. Sperimentare in pista a 300 km orari ci aiuta molto a capire cosa potremo fare per le nostre vetture. Ogni due settimane possiamo raccogliere e sviluppare dati e questo ci dá un grandissimo vantaggio: da questa prima gara in Messico all'ultima gara che sará in Uk a fine luglio avremo raccolto una gran quantitá sia di dati sia di informazioni che ci forniranno i nostri piloti anche attraverso l'utilizzo di simulatori di guida. Informazioni da applicare poi alle nostre vetture stradali.

L'obiettivo è proporre la miglior macchina elettrica Made in Italy luxury ai nostri clienti.

D. Che cosa è andato storto nella gara in Messico? Siete delusi?

R. 50 e 50. Rappresentare Maserati in un circuito nuovo come primo marchio italiano indipendentemente dal risultato è per noi un momento storico. Il Motorsport è imprevedibile, possono succedere tante cose. La nostra performance a Valencia è stata incredibile e abbiamo dimostrato cosa può fare Maserati. La pista in Messico è molto sfidante, c'è una nuova macchina, con un nuovo processo per frenare diverso dal precedente, maggiore velocitá e gomme differenti... La prima gara non dico che è stata un esperimento ma giá dalla sera stessa abbiamo fatto delle valutazioni importanti che nelle prossime settimane ci porteranno a migliorare. Un campionato non si giudica da una sola gara e sono molto fiducioso che saremo molto competitivi nella stagione.

D. Quali sono gli obiettivi?

R. Direi una bugia se dicessi che non siamo interessati al podio. Tutti hanno una storia da raccontare ma nessuno ha la storia di Maserati.

D. Su cosa state lavorando dalle informazioni che avete raccolto post-gara?

R. Questo è un tema che lascio ai nostri ingegneri, non voglio sbilanciarmi finchè non ho informazioni piú precise.

D. Quanto avete investito e quali ritorni vi aspettate dalla scelta di tornare a correre?

R. Gli obiettivi sono due: essere molto focalizzati sulla performance ma anche far conoscere il nostro marchio. Noi vogliamo essere protagonisti aiutando anche la Formula E a crescere come piattaforma. Abbiamo fatto investimenti calcolati e adatti a noi in questa fase: per la performance e l'equity del brand. Vogliamo distinguerci. Abbiamo 42 mln di tifosi di Formula E che non sono tifosi necessariamente del motorsport ma sono tifosi della sostenibilitá e dei veicoli elettrici e sono pronti a fare un passo in avanti verso premium luxury brand automotive che propongono vetture elettriche. Questo mondo può entrare a far parte del marchio Maserati. Si tratta di un target giovane e composto sia da uomini sia da donne. Siamo in oltre 70 mercati e dobbiamo continuare a essere leader.

claudia.cervini@mfdowjones.it

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1718:23 gen 2023


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