EMMENBRÜCKE (LU) (awp/ats/awp) - In occasione di un'assemblea generale straordinaria, gli azionisti di Swiss Steel - multinazionale siderurgica con sede a Lucerna scivolata pesantemente nelle cifre rosse nel 2023 - hanno approvato alla quasi unanimità (99,79%) il previsto aumento di capitale.

Il gruppo potrà così emettere 3,1 miliardi di nuove azioni del valore nominale di 0,08 franchi. Con l'aumento di capitale da almeno 300 milioni di euro Swiss Steel - che soffre per il calo della domanda globale di acciaio - potrà risanare le proprie finanze.

Lo scorso anno l'azienda che fino al settembre 2020 si chiamava Schmolz+Bickenbach (S+B) ha registrato ricavi pari a 3,2 miliardi di euro (3,1 miliardi di franchi), in flessione del 20% rispetto al 2022, con volumi in contrazione del 17% a 1'375 tonnellate.

Il risultato operativo a livello EBITDA (cioè prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti) è passato da +217 a -41 milioni. L'anno si è così chiuso con una perdita netta di 295 milioni, a fronte di un utile di 9 milioni nei dodici mesi precedenti. La quota di capitale proprio è scesa dal 22 al 12% circa.