Lo rende noto la società in un comunicato confermando quanto riferito poco prima da due fonti a conoscenza della situazione.

Il Cda ha deliberato all'unanimità di proporre la nomina, con mandato triennale, di un board composto da nove membri, "tenuto conto del perimetro di business che risulterà dall'esecuzione del Piano di Delayering e coerentemente con il trend di lungo periodo in società comparabili", si legge nella nota.

"Peraltro, non potendo escludere decisioni diverse da parte dei soci circa la composizione quantitativa del board, il consiglio ha deliberato - con l'astensione di tre consiglieri - di presentare una lista di 15 candidati (numero corrispondente all'attuale dimensione)", si legge nell nota.

Al terzo posto della lista viene indicato per un secondo mandato anche Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cdp. Confermati anche i nomi degli indipendenti Paola Camagni e Federico Ferro Luzzi, che erano stati eletti nel board uscente in quota Assogestioni.

La lista sarà sottoposta all'assemblea dei soci il prossimo 23 aprile.

(Elvira Pollina, Editing Sabina Suzzi)