MILANO (MF-DJ)--Dall'inizio del primo quantitative easing avviato dalla Federal Reserve americana all'indomani del punto più basso della grande crisi del 2008, i mercati azionari hanno viaggiato a vele spiegate, trainati prima dalla politica monetaria espansiva delle banche centrali, poi dalle politiche fiscali e dalla crescita esplosiva delle grandi società tech: il decennio tra il 2010 e il 2020 è considerato perciò il più lungo mercato toro della storia.

Quello che è seguito, spiega Milano Finanza, è storia recente: la brusca battuta d'arresto per la pandemia di Covid-19, la pioggia di stimoli all'economia per guidare la ripresa, il boom degli investimenti retail e dei meme stock, le valutazioni altissime, l'S&P 500 che guadagna il 26,9% nel 2021, il Nasdaq il 21,4% e il Ftse Mib il 23%.

Ma ora, citando Bob Dylan, "The times, they are a-changin'", i tempi stanno cambiando. E, tra i protagonisti dei mercati finanziari si parla esplicitamente di "Hurricane", un uragano che è pronto ad abbattersi (o si sta già abbattendo) sui mercati. Ha usato proprio questo termine Jamie Dimon, il ceo di Jp Morgan, avvertendo gli investitori: "È meglio che vi prepariate». L'inflazione alle stelle e i tentativi delle banche centrali di rallentarla facendo crescere il costo del denaro, la crisi delle materie prime e la guerra in Ucraina restituiscono un quadro molto diverso da quello cui eravamo abituati. Nei primi cinque mesi del 2022 l'S&P 500 ha perso più di 12 punti percentuali, Piazza Affari più di 10. E sempre più operatori del settore parlano, implicitamente o esplicitamente, di recessione. Ultimo a farlo in ordine di tempo è stato Elon Musk, il ceo di Tesla, società che forse più di tutte simboleggia i risultati fuori dall'ordinario dei mercati azionari nel 2021. L'imprenditore ha confessato, in una lettera ai suoi manager, di avere «una sensazione super negativa" riguardo l'attuale e futura situazione economica, e per questa ragione taglierà del 10% la forza lavoro nella sua azienda. Come lui hanno programmato o annunciato licenziamenti molte società tecnologiche: in totale si parla di qualche centinaio di migliaia di posti di lavoro in meno.

red/lab

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0608:23 giu 2022


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