TESLA, INC. 
La causa intentata da Los Angeles, Alameda, San Joaquin, San Francisco e altre contee è stata depositata martedì presso il tribunale statale della California. Chiede sanzioni civili e un'ingiunzione che imponga all'azienda di gestire correttamente i rifiuti in futuro.
Tesla non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.
Le contee hanno accusato Tesla di aver violato le leggi statali sul commercio sleale e sulla gestione dei rifiuti pericolosi, etichettando impropriamente i rifiuti e inviando i materiali a discariche che non possono accettare materiali pericolosi. La legge californiana sulla gestione dei rifiuti pericolosi prevede potenziali sanzioni civili fino a 70.000 dollari per violazione al giorno.
I rifiuti prodotti o gestiti presso le strutture includono materiali di verniciatura, fluidi per freni, batterie usate, antigelo e carburante diesel, hanno detto le contee.
La causa sostiene che le violazioni si sono verificate in ben 101 strutture, tra cui l'impianto di produzione di Tesla a Fremont.
I portavoce delle contee non hanno fornito immediatamente ulteriori dettagli sul caso.
La causa non è la prima volta che Tesla affronta accuse relative alle sue pratiche di gestione dei rifiuti pericolosi.
Nel 2019, l'azienda ha raggiunto un accordo con l'Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti in merito a presunte violazioni federali di rifiuti pericolosi nello stabilimento di Fremont. In quell'accordo, Tesla ha accettato di adottare misure per gestire correttamente i rifiuti presso l'impianto e di pagare una multa di 31.000 dollari.
In seguito, Tesla ha raggiunto un accordo con l'EPA nel 2022, in cui ha accettato di pagare una sanzione di 275.000 dollari, dopo che l'agenzia federale aveva affermato che l'azienda non aveva tenuto i registri e non aveva implementato i piani per ridurre al minimo gli inquinanti atmosferici derivanti dalle operazioni di verniciatura presso lo stabilimento di Fremont. (Servizio di Clark Mindock; Redazione di David Bario e Mark Porter)
