Thales: DVR dell'EASA per le operazioni con i droni
24 giugno 2024 alle 10:47
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Thales ha annunciato di aver ottenuto il primo Design Verification Report (DVR) in Europa dall'Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) per le operazioni con UAV leggeri in condizioni SAIL III (rischio moderato).
Questo DVR, che sarà introdotto nell'aprile 2021, è progettato per garantire la sicurezza operativa degli UAV.
Rafforza la posizione di Thales nel mercato emergente degli UAV civili e la porta un passo più vicina alla certificazione del suo UAS100 UAV nelle condizioni operative più impegnative. Le fasi successive della sua certificazione sono già in corso con l'Agenzia europea e sono in corso campagne di test di volo, in particolare attraverso un accordo di cooperazione con Centaurium UAS, una filiale del gruppo svizzero Centaurium. Copyright (c) 2024 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.
Thales è uno dei leader europei nella produzione e commercializzazione di apparecchiature e sistemi elettronici per i settori della difesa e della sicurezza, aerospaziale e dei trasporti. Le vendite nette sono suddivise per gruppi di prodotti come segue: - sistemi di difesa e sicurezza (53,4%): Sistemi di difesa e sicurezza C4I (sistemi di controllo e monitoraggio, comunicazione, protezione, sicurezza informatica e altri sistemi), sistemi di missione di difesa, sistemi navali, sistemi di guerra elettronica, droni, sistemi di funzionamento aereo (difesa aerea, sorveglianza aerea), sistemi di difesa terrestre e missili; - sistemi aerospaziali (28,4%): apparecchiature avioniche (cockpit, cabina multimediale e apparecchiature di simulazione), sistemi spaziali (satelliti, carichi utili, ecc.); - soluzioni di identificazione e sicurezza digitale (18,2%). Inoltre, il gruppo possiede una partecipazione del 35% in Naval Group (produzione di attrezzature navali per i settori della difesa e dell'energia nucleare). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (29,5%), Regno Unito (6,6%), Europa (24,8%), Stati Uniti e Canada (14%), Asia (9,4%), Vicino e Medio Oriente (6%), Australia e Nuova Zelanda (4,4%) e altro (5,3%).