Thales ha guadagnato quasi il 3% a Parigi, aiutata da un'analisi di Oddo, che mantiene il suo rating neutrale sul titolo, con un obiettivo di prezzo alzato da 134 a 137 euro.
Secondo l'analista, il titolo è valutato in modo equo e riflette i rischi per la crescita.
Secondo Oddo, i problemi della catena di approvvigionamento - che la dirigenza prevede persisteranno per tutto l'anno - e i problemi di reclutamento (anche se l'azienda è ottimista sulla sua capacità di assumere 12.000 dipendenti), oltre all'ambiente macro, limiteranno il potenziale di crescita nel 2023.
Il broker prevede comunque una crescita organica del 6,9% nel 2023, nella parte superiore della gamma di indicazioni (dal 4% al 7%), guidata dalla ripresa dei settori avionico e spaziale.
In questo contesto, Oddo ha alzato marginalmente le sue stime (+0,6%/0,4%/0,4% rispettivamente per gli EPS 2023/24/25), soprattutto per riflettere l'impatto di una migliore generazione di FCF e della ripresa dei tassi di interesse sui redditi finanziari. Copyright (c) 2023 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.
Thales è uno dei leader europei nella produzione e commercializzazione di apparecchiature e sistemi elettronici per i settori della difesa e della sicurezza, aerospaziale e dei trasporti. Le vendite nette sono suddivise per gruppi di prodotti come segue: - sistemi di difesa e sicurezza (53,4%): Sistemi di difesa e sicurezza C4I (sistemi di controllo e monitoraggio, comunicazione, protezione, sicurezza informatica e altri sistemi), sistemi di missione di difesa, sistemi navali, sistemi di guerra elettronica, droni, sistemi di funzionamento aereo (difesa aerea, sorveglianza aerea), sistemi di difesa terrestre e missili; - sistemi aerospaziali (28,4%): apparecchiature avioniche (cockpit, cabina multimediale e apparecchiature di simulazione), sistemi spaziali (satelliti, carichi utili, ecc.); - soluzioni di identificazione e sicurezza digitale (18,2%). Inoltre, il gruppo possiede una partecipazione del 35% in Naval Group (produzione di attrezzature navali per i settori della difesa e dell'energia nucleare). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (29,5%), Regno Unito (6,6%), Europa (24,8%), Stati Uniti e Canada (14%), Asia (9,4%), Vicino e Medio Oriente (6%), Australia e Nuova Zelanda (4,4%) e altro (5,3%).