I lavoratori di Thyssenkrupp hanno stilato venerdì una lista di condizioni per una potenziale vendita delle attività siderurgiche del gruppo, tra cui un impegno sugli investimenti e sulla tutela dei posti di lavoro.

I colloqui sul futuro di Thyssenkrupp Steel Europe, la più grande azienda siderurgica della Germania, si sono accesi con la direzione della divisione che sta lavorando ad un piano di rinnovamento per affrontare la sovraccapacità, i costi elevati e la concorrenza asiatica a basso costo.

Si teme che i 27.000 posti di lavoro dell'azienda e gli 11,5 milioni di tonnellate di capacità produttiva annuale siano pronti per essere tagliati quando i piani saranno discussi nelle commissioni competenti a metà aprile.

L'IG Metall, il più grande sindacato tedesco che esercita un controllo significativo sulle questioni strategiche di Thyssenkrupp, ha affermato che qualunque cosa venga decisa per l'attività siderurgica, deve esserci un chiaro piano futuro, compresi gli impegni di investimento.

"Le cose si mettono male per Thyssenkrupp Steel Europe, e il sindacato IG Metall e il consiglio di fabbrica ne sono consapevoli", ha dichiarato l'IG Metall in un opuscolo ai lavoratori datato 1 marzo.

Il sindacato ha anche detto che l'industria automobilistica, il più grande gruppo di clienti per l'acciaio di Thyssenkrupp, è sotto pressione.

La prospettiva di un'importante ristrutturazione coincide con gli sforzi di Thyssenkrupp per conquistare l'azienda energetica ceca EPH come comproprietario al 50% della divisione acciaio; il mese scorso, alcune fonti hanno dichiarato che le trattative sono rallentate a causa dei lunghi colloqui con i clienti automobilistici di Thyssenkrupp.

L'IG Metall ha convocato un'assemblea generale per il 30 aprile per esprimere la sua frustrazione per quelli che teme possano essere tagli dolorosi, affermando che Thyssenkrupp deve fornire un sostegno finanziario alla divisione in qualsiasi vendita, per assicurarsi che l'azienda possa essere competitiva da sola.

"Non stiamo sollevando il gruppo madre dalle sue responsabilità", ha dichiarato Detlef Wetzel, rappresentante dei lavoratori e vice presidente del consiglio di vigilanza di Thyssenkrupp Steel Europe. (Relazioni di Christoph Steitz e Tom Kaeckenhoff, redazione di Rachel More e Jane Merriman)