Lite-On Technology Corporation (TWSE:2301) sarebbe in trattative con la società di ricarica rapida EV Tritium DCFC Limited (NasdaqGM:DCFC), in crisi a Brisbane, per una partecipazione strategica che potrebbe sostenere il suo futuro finanziario. Lite-On Technology Corporation starebbe valutando la possibilità di offrire un'ancora di salvezza finanziaria a Tritium, che ha accumulato quasi 190 milioni di dollari di perdite nell'ultimo anno per espandere le sue attività negli Stati Uniti. Tuttavia, ci sono dubbi che Lite-On, che ha una capitalizzazione di mercato di 12 miliardi di dollari, possa essere il cavaliere bianco di cui Tritium ha bisogno, dato che le trattative sembrano essere in fase di stallo.

Le fonti affermano che ci sono altri potenziali stakeholder chiave che stanno puntando l'azienda. Tritium non ha risposto alle e-mail. La società Tritium, quotata al Nasdaq, che annovera tra i suoi principali azionisti il ricco Trevor St Baker con una quota del 22%, si è rivolta senza successo al Governo del Queensland per ottenere una quota azionaria di 90 milioni di dollari legata a garanzie per mantenere aperta la fabbrica di Brisbane.

St Baker ha detto a The Australian la scorsa settimana che un annuncio su ulteriori finanziamenti per l'azienda sarebbe stato rivelato presto e che era fiducioso che Tritium sarebbe sopravvissuta. In quel momento non ha voluto fornire ulteriori dettagli. St Baker, che è stato un investitore iniziale di Tritium e ha fornito almeno 10 round di finanziamento negli ultimi dieci anni, ha notato che "ci sono molti leader in perdita sul mercato".

Non ha risposto alle telefonate del 17 novembre 2023. Il miliardario Brian Flannery, che possiede circa il 5% di Tritium, ha detto che non investirà più denaro nell'azienda dopo aver dichiarato che la sua fabbrica di Brisbane, che impiega circa 400 persone, non potrà mai fare soldi a causa degli alti costi energetici e di lavoro in Australia.