ZURIGO (awp/ats) - La direttrice operativa di Credit Suisse (CS) Francesca McDonagh lascia la banca: l'ex numero uno di Bank of Ireland (che è un istituto commerciale, non la banca centrale) era in forza a CS dall'aprile 2022 come responsabile della regione Europa, Medio Oriente e Africa, per poi essere promossa Coo (Chief Operating Officer) in settembre.

In una nota ai dipendenti di Credit Suisse consultata dall'agenzia Awp, il Ceo Ulrich Körner sottolinea che questa partenza comporterà una serie di cambiamenti nella catena di responsabilità. Il presidente della direzione dell'unità elvetica di CS, André Helfenstein, rimane da parte sua al suo posto. Come già reso noto alla fine di agosto dal Ceo di UBS Sergio Ermotti le unità elvetiche di UBS e CS sono dirette da Sabine Keller-Busse, che si è fra l'altro già rivolta anche alla clientela.

UBS ha annunciato l'acquisizione di Credit Suisse (CS) il 19 marzo, in un'operazione - al di fuori dal normale ordinamento giuridico - orchestrata in collaborazione con Consiglio federale, autorità di vigilanza Finma e Banca nazionale svizzera, in un momento in cui CS rischiava il tracollo per una crisi di fiducia che aveva portato a massicci deflussi di denaro della clientela. Legalmente l'acquisizione, che veniva attivamente studiata sin dal 2016, è avvenuta il 12 giugno 2023.

Il 31 agosto Ermotti ha annunciato la completa integrazione di CS (in precedenza vi era chi aveva sperato in un'unità Credit Suisse indipendente in Svizzera all'interno della galassia UBS) e 3000 licenziamenti nella Confederazione. Lo stesso giorno il dirigente ticinese ha annunciato un utile contabile di 28,9 miliardi di dollari (25,4 miliardi di franchi al cambio di allora) derivante dal fatto che l'istituto concorrente è stato rilevato a un prezzo nettamente inferiore al suo valore.