L'istituto di Piazza Aulenti tocca capitalizzazione 50,2 mld

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 05 feb - In un'Europa che procede con guadagni molto modesti (Parigi +0,14%, Francoforte +0,29%, Madrid +0,1%, Londra +0,4% e Amsterdam +0,27%), Milano viaggia a passo di carica (+1,2%), sui massimi di giornata. A sostenere Piazza Affari è la corsa di Unicredit, arrivata a guadagnare oltre il 10% (ora +9,9%) e con la capitalizzazione salita a 50,2 miliardi di euro, dopo la trimestrale nettamente superiore alle aspettative e il payout record. La banca, infatti, ha introdotto un acconto sul dividendo pari a circa 3 miliardi, che porterà la distribuzione ai soci nell'anno solare 2024 a circa 10 miliardi, con un payout del 100% dell'utile netto 2023. A partire dal 2024, poi, il payout sarà di almeno il 90% dell'utile netto, con dividendo cash al 40% e il resto buyback. Il rally di Unicredit trascina il resto del comparto: Bper sale del 2,86%, Intesa Sanpaolo del 3,52%, restando prima per capitalizzazione a 52,9 miliardi, e Mps del 4,28%. Nel resto del Ftse Mib, in coda Tim (-2%), con gli occhi sul percorso di NetCo, e i petroliferi (Tenaris -1,7%). In calo, ridotto rispetto alle ore precedenti, Stellantis (-0,64%), con il presidente John Elkann che ha smentito i rumor su "ogni progetto di fusione" e ha ribadito l'impegno al tavolo automotive del Mimit. Guardando al quadro più generale, gli investitori volgono lo sguardo ai dati macro (in calo il Pmi servizi dell'Eurozona a gennaio, con quello dell'Italia in controtendenza in rialzo) e alle trimestrali, per indovinare le prossime mosse delle banche centrali, soprattutto dopo che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, nel weekend ha lasciato intendere che la Banca centrale americana potrà tagliare il costo del denaro quest'anno, potenzialmente tre volte, ma a partire da maggio. Il petrolio è ora in calo, allungando la serie negativa iniziata la settimana scorsa, con i contratti del Wti marzo in discesa dello 0,65% a 71,81 dollari al barile e quelli del Brent aprile dello 0,48% a 76,97 dollari. I prezzi del gas scambiato ad Amsterdam scendono dell'1,7% a 28,8 euro. Infine, l'euro resta debole e sotto quota 1,08 dollari, ai minimi dal 12 dicembre scorso e passando di mano a 1,075 (1,077 in avvio, da 1,0879 venerdì). Il cambio euro/yen è a 159,623 (159,902 in apertura, da 159,58) e quello dollaro/yen è a 148,44 (da 148,406). In calo lo spread tra Btp e Bund a 156 punti, dai 158 dell'apertura e i 157 del closing di venerdì, con il rendimento decennale che sale al 3,82% dal 3,80% dell'ultimo riferimento (3,85% in apertura).

Ars

(RADIOCOR) 05-02-24 13:09:05 (0461)NEWS,ENE 3 NNNN


(END) Dow Jones Newswires

February 05, 2024 07:09 ET (12:09 GMT)