ROMA (MF-DJ)--"Revolut propone un nuovo modo di fra la banca: semplifichiamo le cose per i clienti mentre le banche tradizionali le complicano". Lo afferma al Sole 24 ore il fondatore di Revolut, Nikolay Storonsky, parlando delle sue prossime mosse.

Revolut, una banca-App con milioni di clienti in 39 paesi del mondo, che fa concorrenza alle varie HSBC, Barclays e Natwest, non ha una licenza bancaria. Nella madrepatria la sta attendendo da 18 mesi, mentre in Europa opera con una licenza dalla Lituania. La cosa non sembra preoccupare più di tanto il giovane banchiere: "Tutti i nostri depositi sono garantiti, ciascuno in base alle singole regole nazionali", spiega Storonsky.

Tra gli obiettivi per il 2023, in cima alla lista c'è però quello di ottenere la licenza bancaria, almeno nel Regno Unito. Perché va bene la deregulation, per molti il Far West, del fintech, ma quando hai più clienti di Intesa e Unicredit messe assieme, non puoi far finta di niente. A livello più operativo, invece, il fondatore vuole "diventare la banca la più locale possibile, diversa in ogni paese: il nostro è un modello in franchising".

Tra i 39 paesi dove l'ex allievo della Nuova Scuola di Economia di Mosca c'è anche l'Italia. Il Belpaese, peraltro, è un mercato chiave per Revolut: si piazza al settimo posto a livello globale, tra quelli più importanti. Per una banca che è nata come conto deposito aiuta l'alto livello di risparmi degli italiani. Negli ultimi tre anni, il numero di clienti è cresciuto del 900%: erano 100mila all'inizio e lo scorso novembre la banca ha festeggiato 1 milione. I clienti italiani di Revolut l'anno scorso hanno incrementato del 120% i pagamenti con carta, non si sono limitati a depositare risparmi. La novità, però, è il lancio di una chat, stile Uozzap, dentro la App: curiosità, "abbiamo notato che i nostri clienti usano più la chat delle operazioni bancarie".

L'Italia non ha un "country manager": al momento è guidata da uno spagnolo, Ignacio Zunzunegui che da Madrid gestisce tutto il Sud Europa. Tra le novità del 2023 ci sarà però "la ricerca di manager locali, ogni paese dovrà avere un capo che sia nazionale", annuncia Storonsky. Non sarà la sola innovazione: nel nuovo anno Revolut vuole anche lanciarsi in un mercato storicamente molto redditizio: quello dei mutui. L'Italia è la patria del mattone tutti hanno una casa di proprietà (e un mutuo).

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0611:01 gen 2023


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