MILANO (MF-DJ)--Il ceo di Unicredit, Andrea Orcel, rassicura ulteriormente gli azionisti sulla distribuzione dei dividendi nonostante l'invasione russa dell'Ucraina e gli impatti che ne deriveranno.

Lo fa nella lettera agli azionisti depositata oggi insieme all'annual report 2021 in cui conferma di voler realizzare in arco Piano una redditività del capitale netto tangibile di circa il 10%, una crescita dei ricavi netti annuali pari al 2% e una distribuzione di almeno 16 miliardi di euro nel periodo 2021-2024, pur in presenza di importanti investimenti nel nostro futuro, sia nelle persone che nella tecnologia.

La missiva è stata anche l'occasione per confermare l'obiettivo di una crescita a ritmo più spedito a partire dal 2022.

L'invasione russa dell'Ucraina è stata al centro sia della lettera agli azionisti di Orcel sia di quella firmata dal presidente Pier Carlo Padoan. L'ad ha messo l'accento sul ruolo che le banche avranno nella ripresa post-bellica.

"Le banche hanno un ruolo importante" per la ripresa economica necessaria dopo una guerra. "Operando correttamente, agiscono come motori del progresso finanziario, facilitando la ripresa e la crescita. Sono il meccanismo di trasmissione chiave della politica monetaria, i finanziatori di progetti statali finalizzati ad aumentare la crescita, e molto altro ancora. Il nostro Continente ha bisogno di banche che funzionino al meglio, in quanto l'Europa al momento sta procedendo più lentamente di altre geografie. I nostri mercati dei capitali sono meno avanzati di altri e la crescita reale del nostro Pil è indietro rispetto a quella di altre regioni, indipendentemente dalla guerra", ha spiegato Orcel.

"Unicredit è l'unica banca paneuropea. La nostra effettiva e radicata

presenza in tutto il continente ci mette nella posizione migliore per

agire da motore finanziario e aiutare così le comunità locali a

progredire e l'Europa tutta ad avere successo. A me spetta il ruolo di

garantire il corretto utilizzo di tutti i fattori di cui la nostra banca

dispone, per raggiungere i traguardi comuni così come i nostri obiettivi

finanziari: crescita, redditività, solidità, remunerazione degli

azionisti e un successo sostenibile nel lungo termine. Riuscire a far

questo significa raggiungere un traguardo per le nostre persone, dando

loro una banca di cui essere fieri e l'orgoglio per il lavoro che fanno

ogni giorno. Un team di persone appassionate, che costruiscono reali

partnership con i clienti e servono le comunità che conoscono bene, sarà

al centro del nostro successo", ha aggiunto.

Secondo Padoan l'impatto della guerra ucraina non è quantificabile ma sarà enorme. "Un vecchio adagio recita che ogni sfida è un'opportunità, ma i recenti eventi hanno dato a questa espressione una nuova rilevanza. Non abbiamo ancora ben chiaro quale sará l'impatto della guerra in Ucraina, ma possiamo giá prevedere che sará enorme. Giá a partire da marzo 2020, con la pandemia Covid-19, l'Europa ha affrontato un cambiamento contraddistinto da un ritmo mai visto sinora: la pandemia ha accelerato il processo di digitalizzazione nel settore pubblico e in quello privato, ha ulteriormente rafforzato l'adozione di un approccio pienamente orientato al cliente e ci ha spinti ad un rinnovato focus sui temi Esg nell'ambito di un percorso diretto a garantire un futuro sostenibile", ha spiegato il presidente.

Padoan, oltre a rimarcare il ruolo chiave del settore bancario in questa fase delicata per i mercati e per l'economia, si sforza di vedere la guerra anche come un'opportunità per il settore. "Il settore bancario svolge un ruolo decisivo. La pandemia ci ha ricordato in molti modi quello che il sistema bancario può e deve fare quando in situazioni eccezionali viene messa alla prova la sua funzione: innanzitutto, contribuire alla gestione delle conseguenze degli shock economici e, in secondo luogo, tornando al suo ruolo fondamentale, agire da veicolo per connettere risparmi e investimenti".

cce


(END) Dow Jones Newswires

March 17, 2022 13:14 ET (17:14 GMT)