UniCredit batte la guidance del 2021 nonostante la perdita del Q4
28 gennaio 2022 alle 07:44
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L'italiana UniCredit venerdì ha riportato ricavi e profitti inferiori alle attese per l'intero anno, nonostante i colpi una tantum nell'ambito di una nuova strategia dell'amministratore delegato Andrea Orcel che ha causato una perdita nel quarto trimestre.
UniCredit ha detto che i ricavi 2021 sono arrivati a 18 miliardi di euro (20,1 miliardi di dollari), davanti alla sua guida per più di 16 miliardi di euro, e l'utile sottostante a 3,9 miliardi di euro, contro un'indicazione di più di 3,7 miliardi. Anche i costi complessivi sono stati leggermente inferiori a quelli che la banca aveva previsto.
I costi di ristrutturazione e altri oneri legati alle cessioni di attività non-core nel quadro di un piano 2022-2024 che Orcel ha svelato il 9 dicembre, hanno portato UniCredit a registrare una perdita di 1,44 miliardi di euro nel periodo ottobre-dicembre, al di sopra di una previsione media di 1,15 miliardi di euro in un consenso degli analisti fornito dall'azienda.
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (53,7%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (46,3%).
A fine 2022 il gruppo gestisce 511,9 Mld EUR di depositi e 524,9 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.175 agenzie localizzate principalmente in Italia (2.986).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (43,5%), Germania (24,3%), Europa centrale (16,6%), Est Europa (9,6%) e Russia (6%).