UniCredit, dimissioni Gadhia non legate a retribuzione AD - Padoan
17 marzo 2023 alle 11:25
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Lo scrive il presidente dell'istituto Pier Carlo Padoan in una lettera al Financial Times in risposta ad alcuni commenti pubblicati dallo stesso giornale nei giorni scorsi che legano l'uscita di Gadhia alle proposte della banca sulla politica di remunerazione dell'AD, sollevando inoltre interrogativi sulla corporate governance dell'istituto.
MILANO (Reuters) - L'ex consigliera e presidente del comitato di remunerazione di UniCredit Jayne-Anne Gadhia, non si è dimessa a causa di presunti disaccordi sul pacchetto retributivo dell'AD Andrea Orcel.
"L'insinuazione" dell'FT che Jayne-Anne abbia lasciato la banca dopo 'schermaglie...sulla retribuzione (dell'AD)' "è falsa, come abbiamo ripetutamente affermato", dice Padoan.
Per il presidente di Unicredit è inoltre "discutibile" l'affermazione che la retribuzione di Orcel sia stata aumentata, in quanto "l'obiettivo retributivo totale nel 2023 rimane invariato a fronte di indicatori di performance chiave più esigenti", mentre il pacchetto proposto è volto a riequilibrare i rapporto tra remunerazione fissa e variabile in modo da premiare il superamento di target ambiziosi.
UniCredit S.p.A. figura tra i primi gruppi bancari europei. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- banca d'affari, investimento, finanziamento e merchant bank (53,7%): leasing, factoring, realizzazione di operazioni su titoli, interventi sui mercati dei tassi, dei cambi, azionari e di prodotti derivati, brokeraggio, ecc.;
- banca al dettaglio (46,3%).
A fine 2022 il gruppo gestisce 511,9 Mld EUR di depositi e 524,9 Mld EUR di crediti.
La commercializzazione dei prodotti e servizi è garantita da una rete di 3.175 agenzie localizzate principalmente in Italia (2.986).
La ripartizione geografica dei ricavi (prima delle elisioni infragruppo) è la seguente: Italia (43,5%), Germania (24,3%), Europa centrale (16,6%), Est Europa (9,6%) e Russia (6%).