Il prestatore italiano UniCredit ha firmato un accordo con i sindacati per 1.200 tagli volontari di posti di lavoro da compensare in parte con 725 nuove assunzioni, ha detto giovedì il maggiore sindacato bancario del paese.

L'accordo segue un nuovo piano triennale https://www.reuters.com/markets/europe/unicredit-targets-2024-net-profit-above-45-bln-euros-2021-12-09 fino alla fine del 2024 presentato il 9 dicembre dall'amministratore delegato Andrea Orcel, subentrato in aprile al predecessore Jean Pierre Mustier.

All'epoca UniCredit non aveva rivelato i tagli di posti di lavoro, dicendo che doveva prima negoziare con i sindacati.

Il sindacato FABI ha accolto con favore l'accordo raggiunto nella notte, dicendo che la proporzione di sei nuove assunzioni per ogni 10 partenze è stata una prima. I sindacati bancari italiani hanno tradizionalmente puntato a compensare il 50% dei licenziamenti con l'assunzione di personale più giovane.

I licenziamenti nel settore bancario italiano riguardano i dipendenti più anziani perché vengono effettuati esclusivamente attraverso costosi schemi di prepensionamento finanziati dagli istituti di credito.

Dopo la presentazione del piano "UniCredit Unlocked" 2022-2024, i sindacati italiani avevano detto che ci sarebbero state 950 partenze volontarie tramite prepensionamento, più 475 nuove assunzioni.

La FABI ha detto che sono stati concordati altri 250 tagli di posti di lavoro, completamente compensati da 250 nuovi arrivi.

UniCredit renderà anche permanenti 1.000 contratti di lavoro temporanei in Italia, ha detto la FABI.

Durante il mandato di Mustier, UniCredit aveva tagliato 14.000 posti di lavoro con un piano 2016-2019. Un secondo piano presentato a dicembre 2019 e destinato a durare fino al 2023 prevedeva altri 8.000 tagli, 6.000 dei quali in Italia https://www.reuters.com/article/us-italy-banks-unicredit-jobs-idUSKBN21J5J9. Alla fine la banca ha concordato 5.200 partenze in Italia e 2.600 nuove assunzioni secondo quel piano.

Con il grosso dei licenziamenti precedenti che hanno colpito la rete di filiali della banca, UniCredit ha preso di mira le funzioni centrali e gli hub internazionali con i suoi ultimi tagli.

FABI ha detto che l'83% delle nuove assunzioni rafforzerà il personale delle filiali mentre il restante 17% sarà nel digital banking.

UniCredit sta anche progettando di assumere personale per potenziare le sue competenze digitali e le attività a contatto con i clienti in Germania, dove saranno tagliati 1.100 posti di lavoro netti entro il 2024, ha detto una fonte vicina alla questione.

Con i tagli mirati principalmente agli uffici centrali del braccio locale HVB, le nuove assunzioni aggiungeranno personale dedicato al private banking e alla gestione patrimoniale, ha detto la fonte. (Servizio aggiuntivo di Agnieszka Flak Editing di David Goodman)