* Il gruppo di stoccaggio INES presenta la ricerca di Aurora Energy

* Le reti di idrogeno tedesche pianificate potrebbero essere troppo costose, sovradimensionate.

* Le ipotesi sulla domanda e le necessità di importazione potrebbero essere troppo elevate.

* C'è un ampio spazio geografico per lo stoccaggio all'interno della Germania.

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FRANKFURT, 4 gennaio (Reuters) - La futura domanda di idrogeno della Germania potrebbe essere ben al di sotto della linea di base che il Paese sta assumendo nei suoi piani di estensione della rete del gas per trasportare il carburante, come ha dimostrato giovedì uno studio commissionato da un gruppo di operatori di stoccaggio.

La ricerca, che sostiene la necessità di immagazzinare più idrogeno a casa, arriva mentre la più grande economia europea sta per decidere come collocare miliardi di euro per sviluppare l'idrogeno verde per la decarbonizzazione nei prossimi decenni.

Una pietra miliare della strategia di Berlino sull'idrogeno è una rete centrale di idrogeno da 20 miliardi di euro e 9.700 km (6.000 miglia), delineata nei piani dell'operatore di gasdotti caucus FNB Gas lo scorso novembre, che prevedeva un utilizzo dell'idrogeno di 279 terawattora (TWh) all'anno entro il 2032.

Ma uno studio presentato giovedì dal gruppo di stoccaggio INES e preparato dalla società di consulenza energetica Aurora vede una domanda di idrogeno compresa solo tra 73 e 123 TWh fino al 2030.

Secondo lo studio di Aurora, potrebbero essere sufficienti meno di 10 gigawattora all'ora (GWh/h) di importazioni per soddisfare tale domanda, rispetto ai 59 GWh/h previsti dal piano FNB.

"La breve analisi di Aurora illustra quanto siano ancora grandi le incertezze nella pianificazione della rete e quanto sia grande il rischio di sviluppare sovraccapacità che non verranno mai utilizzate", ha dichiarato Sebastian Heinermann, direttore dell'INES.

Il piano FNB si basa sulla conversione del 60% dei gasdotti esistenti.

Con l'avvio del mercato dell'idrogeno ancora agli inizi, uno sguardo al potenziale geologico promettente per lo stoccaggio domestico dell'idrogeno offrirebbe un potenziale di risparmio sugli investimenti, ha raccomandato Aurora.

I membri di INES includono la società Astora del gruppo SEFE, VNG Gasspeicher, Uniper e RWE.

(1 dollaro = 0,9130 euro) (Segnalazione di Vera Eckert; Redazione di Rachel More e Jan Harvey)