ROMA (MF-DJ)--"Siamo ancora in emergenza. Occorre crescere. La pandemia e la guerra russo-ucraina rendono necessario che il percorso di crescita dell'economia italiana non si interrompa, anche perché il livello del reddito complessivo in Italia è ancora molto inferiore a quello del periodo precedente all'avvio della grande crisi economica e finanziaria.

La crescita deve essere inclusiva e sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale".

E' quanto si legge nella documento inviato dal presidente dell'Abi Antonio Patuelli e dal direttore generale Giovanni Sabatini alle Commissioni parlamentari e ai partiti in vista delle prossime elezioni, per contribuire alle riflessioni programmatiche utili per la XIX legislatura. Il documento "Banche per l'Italia" sintetizza, in una prospettiva di medio termine, i principali temi di interesse per l'Italia secondo la visione delle banche operanti in Italia.

"Il confronto europeo è importante e ineludibile. Siamo e dobbiamo restare in Europa. Dobbiamo contribuire a far evolvere l'Europa. Un'Italia forte e solida, con chiare politiche per la crescita economica, ambientale e sociale, rafforza il suo ruolo in Europa. L'Italia deve porsi l'obiettivo di essere forza trainante in Europa, valorizzando i suoi fondamentali, l'eccellenza delle imprese, la capacità di risparmio delle famiglie la solidità del mondo bancario", si legge nel documento.

L'Abi chiede inoltre di "rimuovere i vincoli strutturali e attivare politiche economiche chiare e stabili. Sono stati fatti passi avanti per recuperare competitività. Tuttavia, la produttività, in particolare quella totale dei fattori, in Italia è ancora insoddisfacente nella comparazione internazionale".

In particolare, "il pieno utilizzo delle risorse del Pnrr deve essere un obiettivo prioritario. Occorre quindi creare tutte le condizioni perché l'Italia usi queste risorse, rispettando i tempi concordati in Europa. La competitività delle imprese e la produttività possono trovare nuovo slancio attivando politiche economiche mirate, chiare, stabili, immediatamente operative e rimuovendo i vincoli strutturali alla crescita. Non occorrono interventi a pioggia, servono politiche economiche rivolte ai fattori produttivi, per incentivarne un uso ottimale ed efficiente. È prioritario ridurre la dipendenza dell'Italia da fonti energetiche fuori dal proprio controllo".

Occorre inoltre "cogliere al meglio le opportunità derivanti dall'innovazione digitale. Al fine di promuovere e facilitare l'innovazione tecnologica in ogni settore occorre anzitutto rimuovere gli ostacoli di natura normativa e determinare un quadro di assoluta certezza giuridica, assicurando parità di condizioni tra le banche e gli operatori non bancari, attuando il principio 'stesse attività/stessi rischi/stesse regole/stessa vigilanza'. Si rendono, inoltre, necessari dei meccanismi di impulso all'innovazione al fine di mantenere l'Italia sulla frontiera tecnologica agevolando la vita delle famiglie e il business delle imprese, anche per il mondo dei pagamenti. Occorre presidiare con particolare attenzione gli sviluppi legislativi a livello europeo in tema di finanza digitale e il progetto di euro digitale".

L'Abi ribadisce poi l'importanza di "intervenire sul debito pubblico e sulla tenuta dei conti pubblici, con un efficace contrasto dell'evasione e soprattutto rafforzando la crescita, a tal fine le risorse del Pnrr rappresentano una opportunità che non può essere mancata. Occorre contrastare l'inflazione, tutelando il potere di acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori senza però innescare automatismi che alimentino spirali inflazionistiche. È necessario incentivare fiscalmente la canalizzazione del risparmio verso investimenti a medio e lungo termine, evitando continue modifiche e revisioni normative. A tal fine occorre un contributo significativo anche degli investitori istituzionali".

Tra gli altri interventi necessari, viene chiesto di proseguire con le semplificazioni e la sburocratizzazione; la certezza del diritto, il rafforzamento di misure volte a ristabilire condizioni di piena legalità in tutte le aree del Paese, l'efficientamento della giustizia civile; rilanciare gli investimenti pubblici in infrastrutture, coinvolgendo e incentivando il ruolo della finanza di progetto; rafforzare le misure per far superare la sottocapitalizzazione di tanta parte del mondo delle imprese; creare le condizioni affinché il credito possa svolgere ancora più diffusamente un ruolo importante per lo sviluppo delle imprese, con un ulteriore rafforzamento dei fondi di garanzia; dare certezza alla cessione dei crediti derivanti dai bonus edilizi, semplificando le procedure di compensazione e chiarendo il tema delle responsabilità, il tutto salvaguardando la legalità e la tenuta dei conti pubblici; ridurre il cuneo fiscale e conseguentemente anche il costo del lavoro e introdurre misure volte a meglio gestire la flessibilità in entrata e in uscita; aumentare l'occupazione tra i giovani; porsi chiari e misurabili obiettivi per ridurre il divario tra Centro-Nord e Mezzogiorno, con incentivi fiscali prolungati per l'investimento nel Mezzogiorno.; intensificare sistemi di collaborazione tra aziende e istituti di formazione.

rov


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August 09, 2022 04:44 ET (08:44 GMT)