Martedì scorso, Vinci ha delineato la strategia della sua filiale energetica spagnola Cobra IS, la cui integrazione nel Gruppo è considerata un "notevole successo" a poco meno di due anni dal suo completamento. In occasione di una giornata dedicata agli investitori tenutasi oggi a Madrid, il colosso francese delle costruzioni e delle concessioni ha sottolineato l'"eccellente posizionamento" dell'entità nei mercati guidati dalle transizioni ambientali e digitali.



Cobra IS prevede un fatturato di oltre 7,5 miliardi di euro entro il 2025, che rappresenta una crescita media annua di circa l'11% a partire dal 2022. La divisione prevede inoltre di generare un margine operativo di almeno il 7,5% nei prossimi due esercizi, che dovrebbe posizionarla tra i top player del settore.



Cobra IS afferma inoltre che prevede di sviluppare una media di 1,5 GW di capacità aggiuntiva all'anno, il che rappresenta - alle attuali condizioni di mercato - un investimento annuale di circa 1 miliardo di euro. La filiale punta quindi ad avere un portafoglio, in funzione o in costruzione, con una capacità totale di circa 5 GW entro il 2025, rispetto ai due GW alla fine del 2023, di cui il 90% sarà costituito da centrali fotovoltaiche e il 10% da parchi eolici.





Vinci ha acquisito Cobra IS alla fine del 2021 come parte della sua acquisizione delle attività energetiche del gruppo edile spagnolo ACS. Il prezzo dell'azione di Vinci alla Borsa di Parigi è rimasto invariato (-0,3%) martedì mattina dopo questi annunci. Copyright (c) 2023 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.