Lo dicono due fonti legali.

Nel presentare il ricorso Vivendi aveva indicato il 22 aprile come data per la prima udienza, un giorno prima dell'assemblea ordinaria del gruppo telefonico, chiamata - tra l'altro - a rinnovare il consiglio di amministrazione.

Non è stato immediatamente possibile avere un commento da Vivendi. Tim non ha commentato.

Vivendi, principale azionista di Tim con una quota del 24%, ha contestato la decisione del cda di Tim di cedere l'infrastruttura senza passare per un'assemblea straordinaria.

Appoggiata dall'esecutivo di Giorgia Meloni, la vendita dalla rete è l'elemento cruciale del riassetto dell'ex monopolista portato avanti dall'amministratore delegato Pietro Labriola, a caccia di una riconferma.

(Elvira Pollina, editing Sabina Suzzi)