(Alliance News) - Giovedì, a metà seduta, l'indice Mib si muove rialzista intorno a quota 27.300, dopo due sessioni consecutive di ribassi, allinenadosi al trend delle altre piazze europee. Le sale trading valutano gli ultimi dati sull'inflazione dalla Cina e dagli Stati Uniti in attesa dell'esito della riunione della Banca d'Inghilterra nel corso della giornata, dovrebbe aumentare il costo del denaro di ulteriori 25 punti base.

Il tasso di inflazione annuo degli USA è rallentato al 4,9% ad aprile, il più basso dall'aprile del 2021, dal 5,0% di marzo e al di sotto delle previsioni del 5,0%. I dati sono stati rilasciati mercoledì dall'US Bureau of labor statistics.

In Cina invece, l'inflazione annuale è scesa al minimo di oltre due anni, secondo i dati del National Bureau of Statistics resi noti giovedì. I prezzi al consumo sono cresciuti solo dello 0,1% su base annua ad aprile, rallentando dall'aumento dello 0,7% di marzo e non raggiungendo il consenso citato da FXStreet di un aumento dello 0,3%.

Così, il FTSE Mib segna un attivo dello 0,1% a 27.294,28.

In Europa, il CAC 40 di Parigi avanza con lo 0,8%, il FTSE 100 è in attivo dello 0,5%, mentre il DAX 40 di Francoforte segna un verde dello 0,3%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap sale frazionalmente a 42.955,11, lo Small-Cap cede lo 0,1% a 28.462,55 e l'Italia Growth sta raccogliendo lo 0,2% a 9.121,07.

Sul Mib, acquisti su Banca Monte dei Paschi, che segna un più 2,6%. Il consiglio di amministrazione martedì ha fatto sapere di aver approvato i risultati al 31 marzo, in cui sono stati realizzati ricavi per EUR878,9 milioni, in aumento del 12% da EUR786,2 milioni del primo trimestre dell'anno precedente. L'utile netto è pari a EUR236 milioni, in aumento del 51% rispetto a EUR156 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

Quartieri alti anche per Nexi, che sta raccogliendo il 2,5% portando il prezzo a EUR7,7080 per azione. La società giovedì ha comunicato che nel primo trimestre del 2023, i ricavi si sono attestati a EUR741,7 milioni, in crescita del 9,0% rispetto al primo trimestre del 2022, con il mese di gennaio caratterizzato da un confronto favorevole su base annuale. Nel trimestre, si è registrata una forte performance finanziaria in tutte le geografie. L'Ebitda è stato pari a EUR335,7 milioni, in crescita del 14% rispetto all'anno precedente.

Vendite marcate su Iveco, che al momento sta cedendo il 4,2%. La company giovedì ha comunicato di avare chiuso i primi tre mesi del 2023 con un utile di EUR10 milioni rispetto alla perdita pari a EUR15 milioni dello scorso anno nello stesso periodo. Il risultato diluito per azione adjusted è pari a EUR0,21, in aumento di EUR0,06 rispetto al primo trimestre del 2022.

Pirelli sta invece cedendo il 2,0% con prezzo a EUR4,80 in attesa della trimestrale in programma per oggi.

Sul segmento cadetto, Tod's conferma il trend rialzista iniziato sin dal suono della campanella, avanzando del 4,2% con prezzo a EUR39,44. Il titolo beneficia - oltre i buoni conti del primo trimestre - dell'incremento del target price da parte di Goldman Sachs e JP Morgan.

Intercos avanza invece del 2,3% a EUR115,58 per azione, rialzando la testa dopo tre sedute chiuse fra i ribassisti.

Prevale il lato buy, fra gli altri, anche su OVS, che avanza dell'1,2% a quota EUR2,7440. La company dell'abbigliamento, che ieri ah chiuso sotto del 2,0%, veniva in precedenza da tre sedute rialziste.

In coda, Industrie de Nora cede invece il 7,1% a EUR16,81 per azione. La company ha comunicato giovedì che l'utile netto del primo trimestre è sceso a EUR25 milioni da EUR26,5 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Mondadori cede invece il 2,5%. Mercoledì il board ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2023 riportando una perdita di EUR5,2 milioni in miglioramento da una perdita di EUR11,4 milioni del primo trimestre 2022.

Sullo SmallCap, Digital Bros avanza con il 5%, anch'esso in attesa dei conti in uscita per oggi.

Italian Exhbition avanza del 3,2%, nella giornata in cui sono attesi i conti del primo trimestre.

Giglio Group marca invece un più 3,1%, cedendo terreno dopo due sedute in negativo.

Nelle retrovie Zucchi si contrae del 3,9% a EUR2,25 per azione, dopo il 3,5% di attivo della vigilia.

Aeffe invece segna un meno 3% all'indomani della pubblicazione della trimestrale. I risultati del primo trimestre dell'anno riportano una perdita netta di EUR300.000 da un utile di EUR8,9 milioni dello stesso periodo del 2022.

Fra le PMI, Ambromobiliare sta cedendo il 4,2%, posizionando il muso verso la quarta seduta sul lato dei ribassisti.

Frendy Energy avanza del 14% replicando all'attivo della vigilia con la stessa percentuale rialzista.

Bifire segna invece un più 5,9%, in contrazione dopo il 3,4% di rosso della vigilia.

Chiude il listino Websolute, che cedendo il 3,8% si posiziona sul fondo dopo due sedute rialziste.

A New York, nella notte europea, il Dow Jones ha ceduto lo 0,1%, il Nasdaq è avanzato con l'1,0%, mentre l'S&P 500 ha chiuso in verde dello 0,5%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0928 contro USD1,0972 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2586 da USD1,2615 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD77,12 al barile contro USD76,82 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD2.027,38 l'oncia da USD2.023,19 l'oncia di mercoledì in chiusura.

Nel calendario macroeconomico di giovedì, alle 1200 CEST uscirà l'indice globale mensile mensile di Thomson Reuters Ipsos Global Primary Consumer Sentiment Index per l'Italia, la Francia e la Germania.

Alle 1300 CEST la Bank of England renderà nota la propria decisione sui tassi di interesse e alle 1300 CEST uscirà il report mensile dell'OPEC.

Nel pomeriggio, alle 1430 CEST dagli USA arriveranno l'indice dei prezzi di produzione i dati sulla disoccupazione.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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