(Alliance News) - L'indice Mib si muove ribassista nella prima sessione della settimana, scambiando intorno al livello di 28.500, seguendo in scia alle altre piazze europee, dopo che i deboli dati economici dalla Cina hanno intaccato la propensione al rischio degli investitori.

Sul fronte domestico, da segnalare che l'inflazione dell'Italia è stata confermata al 6,4% su base annua a giugno, in rallentamento rispetto al 7,6% di maggio, come reso noto dall'Istat lunedì. La decelerazione del tasso di inflazione si deve ancora, in prima battuta, al rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati, su dell'8,4% dall'aumento del 20% del mese precedente

A Piazza Affari, il FTSE Mib cala dello 0,3% a 28.581,60, il Mid-Cap cede l'1,2% a 42.268,07, lo Small-Cap perde lo 0,3% a 26.526,56 mentre l'Italia Growth cede lo 0,2% a 9.073,28.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è sotto dello 0,3%, il CAC 40 di Parigi sta cedendo l'1,2%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in ribasso dello 0,4%.

Sul listino principale di Borsa Italiana, avanza bene Leonardo, che segna un più 1,7% dopo avare chiuso poco sotto la parità venerdì sera. Il titolo veniva in precedenza da cinque sedute chiuse fra i rialzisti.

BPER Banca sale invece dell'1,4%, rialzando la testa dopo la contrazione con lo 0,8% di venerdì sera.

Banco BPM sale dell'1,7% dopo che, con Gruppo BCC Iccrea e FSI, ha sottoscritto venerdì un accordo vincolante per la costituzione di una partnership strategica finalizzata allo sviluppo di una nuova realtà italiana e indipendente nel settore dei pagamenti digitali. La nuova società "sarà un punto di riferimento nel panorama del fintech e con un approccio orientato all'innovazione e alla crescita della digitalizzazione nel nostro Paese", si legge nella nota congiunta.

A seguito del conferimento delle attività di monetica di Banco BPM, la joint venture rappresenterà il secondo operatore nazionale con una quota di mercato superiore al 10% nel settore della monetica, con circa 9 milioni di carte, 400.000 POS e circa EUR110 miliardi di transato intermediato.

In nota negativa, sta facendo peggio di tutti Moncler che sta segnando un meno 4,4%, dopo lo 0,2% di passivo della precedente seduta.

Retrovie anche per Interpump, che segna un meno 3,0%, alla sua terza seduta da ribassista.

Sul Mid-Cap, Cembre avanza con il 4,3%, con nuovo prezzo a EUR31,60 per azione, in scia all'attivo di venerdì quando ha raccolto un più 2,7%.

Banca Popolare di Sondrio avanza invece con l'1,9%, posizionandosi verso la sua quinta seduta da chiudere in rialzo.

Nelle retrovie Eurogroup Laminations sta cedendo oltre il 10%, mostrandosi al momento come peggiore del listino.

Quartieri bassi anche per Brunello Cucinelli, che segna un meno 4,8% alla sua terza seduta da ribassista.

Tra le società a bassa capitalizzazione, Sabaf Group sale del 4,8% dopo che, tramite la controllata Sabaf America, ha sottoscritto venerdì un contratto per l'acquisto del 51% di Mansfield Engineered Components, principale produttore nordamericano di cerniere per elettrodomestici, disegnate e realizzate per rispondere agli elevati livelli qualitativi e agli esigenti standard richiesti dal mercato statunitense. Gli accordi raggiunti prevedono una valutazione di MEC pari a USD21 milioni. Il pagamento del prezzo per l'acquisizione del 51% del capitale sociale, pari a EUR10,5 milioni, è stato effettuato in un'unica soluzione.

Il Sole 24 Ore avanza invece del 7,7%, al rimbalzo dopo sei sedute chiuse sul lato dei ribassisti.

Restart segna invece un rialzo del 6,3%, facendo seguito al rialzo del 4,6% della scorsa seduta.

Olidata sta invece cedendo il 4,9% a EUR0,3140. Da segnalare che il titolo, dall'inizio del 2023, ha più che raddoppiato il market cap con un incremento di oltre il 103%.

Fra le PMI, spinta su Casta Diva Group, che avanza del 6,8% alla sua terza seduta sul lato dei rialzisti.

Bene anche Svas Biosana - flat a EUR7,58 - ha perfezionato l'emissione di due prestiti obbligazionari per un importo complessivo di EUR13 milioni. I due bond, non convertibili e non subordinati, sono funzionali al supporto del piano di investimenti del gruppo e sono stati sottoscritti da Crédit Agricole Italia, nel ruolo di anchor investor, Iccrea Banca, Banca di Credito Popolare e Finest.

Nello specifico, l'operazione per complessivi EUR13 milioni ha visto l'emissione di due prestiti obbligazionari, da parte della capogruppo Svas Biosana per EUR10 milioni e da parte della controllata Mark Medical per EUR3 milioni, entrambi con scadenza il 31 dicembre 2029, totalmente unsecured.

Renergetica cede invece il 3,1%, con nuovo prezzo a EUR6,20 posizionandosi nelle retrovie.

Websolute arretra invece del 3,1%, dopo due sedute chiuse fra i rialzisti.

A New York, il Dow Jones ha chiuso venerdì in rialzo dello 0,3% a 34.509,03, il Nasdaq ha perso lo 0,2% a 14.113,70 e l'S&P 500 è calato delo 0,1% a 4.505,42.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1242 contro USD1,1242 di venerdì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,3091 da USD1,3121 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD78,69 al barile contro USD79,96 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.958,80 l'oncia da USD1.958,73 l'oncia di venerdì sera.

Nel calendario macroeconomico di lunedì, nel pomeriggio, dagli USA, alle 1730 CEST si terrà un'asta dei buoni del Tesoro a tre e sei mesi.

Di Maurizio Carta, Alliance News senior reporter

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