TOKYO (awp/ats/ans) - Nuove anomalie e sospette irregolarità sul mercato delle criptovalute in Giappone. L'operatore Dmm Bitcoin ha rilevato "una fuga non autorizzata" dal suo portafoglio digitale di 48,2 miliardi di yen, equivalenti a 277 milioni di franchi, corrispondenti al valore di 4'500 bitcoin.

La società con sede a Tokyo - che fa capo alla grande azienda informatica Dmm, ha dichiarato di aver rilevato l'anomalia intorno alle 13:26 di venerdì e di aver sospeso le operazioni di prelievo delle valute virtuali e la revisione delle richieste di nuovi account. Tutti i "depositi di Bitcoin (Btc) dei suoi clienti saranno pienamente garantiti" con il supporto del suo gruppo, ha dichiarato la società.

L'Agenzia giapponese per i servizi finanziari (Fsa) ha ordinato alla società di indagare sulle cause dell'incidente e di proteggere i clienti dai danni, mentre la polizia ha avviato le indagini sul caso, riferisce il quotidiano economico Nikkei. Si ritiene che la quantità di criptovaluta persa sia la seconda più grande di sempre in Giappone, superata solo dai 58 miliardi di yen "volatilizzati" dalla piattaforma Coincheck di Tokyo in un incidente simile nel 2018.