(Alliance News) - Credito Emiliano Spa ha comunicato martedì di aver chiuso il primo trimestre con un utile netto di EUR160,9 milioni che si confronta con quello di EUR134,8 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

L'utile ante-imposte è salito a EUR238,9 milioni da EUR199,3 milioni mentre l'utile della gestione finanziaria e assicurativa è aumentato a EUR512,0 milioni da EUR462,7 milioni.

Il margine di intermediazione è aumentato a EUR538,3 milioni da EUR487,8 milioni mentre il margine di interesse è passato a EUR310,0 milioni da EUR251,3 milioni. Le commissioni nette ammontano a EUR166,9 milioni, quasi invariate rispetto a EUR166,3 milioni dell'anno precedente.

La raccolta complessiva da clientela a fine marzo si attesta a EUR98,17 miliardi rispetto a EUR92,3 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente e la raccolta complessiva ammonta a EUR113,79 miliardi rispetto a EUR105,00 miliardi di fine marzo 2023. In particolare, la raccolta diretta da clientela raggiunge EUR36,91 miliardi rispetto a EUR37,08 miliardi del primo trimestre dell'anno precedente.

Le riserve di liquidità del gruppo ammontano a circa EUR17,2 miliardi da EUR16,1 miliardi al 31 dicembre 2023 grazie a circa EUR5,3 miliardi di depositi presso banche centrali da EUR6,4 miliardi di fine 2023 ed EUR11,9 miliardi di attivi liberi eligible BCE da EUR9,7 miliardi di fine 2023.

Le sofferenze nette su impieghi netti sono pari allo 0,16% rispetto allo 0,23% di fine marzo 2023, dato significativamente inferiore alla media di sistema dell'1,03%. Le sofferenze lorde sono pari a EUR290,7 milioni e la percentuale di copertura è del 80,8% dal 75,6% dello stesso periodo dell'anno precedente. I crediti problematici totali netti sono pari a EUR281,3 milioni, in calo dell'11% rispetto a EUR316,9 milioni di fine marzo 2023.

Il CET1 ratio calcolato su Credemholding è pari al 14,6%, ai massimi livelli del sistema con oltre EUR1,4 miliardi di margine sui requisiti patrimoniali di vigilanza; il CET 1 ratio minimo assegnato al gruppo per il 2024 è pari al 7,60%, tra i più bassi tra le banche italiane vigilate da BCE. Il Tier 1 capital ratio è pari al 14,9% e il Total capital ratio è pari al 17,3%. Credem risulta l'istituto più solido a livello europeo in base ai dati pubblicati a dicembre dalla Banca Centrale Europea relativi ai requisiti patrimoniali delle banche vigilate direttamente dall'autorità di Francoforte, con la conferma all'1% del requisito Pillar 2 Requirement del gruppo, "testimoniando l'efficacia del modello di business e dei presidi di gestione dei rischi".

Il titolo di Credem è in rialzo dell'1,6% a EUR10,12 per azione.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2024 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.