I rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona sono rimasti stabili all'inizio della nuova settimana, mentre gli investitori guardavano alla decisione sui tassi d'interesse della Banca Centrale Europea di giovedì e ai dati sull'occupazione degli Stati Uniti di venerdì.

Il rendimento delle obbligazioni tedesche a 10 anni, il benchmark per l'area euro, è rimasto effettivamente invariato rispetto alla chiusura di venerdì, al 2,409%, dopo essere aumentato di 5 punti base (bps) la scorsa settimana. I rendimenti si muovono inversamente ai prezzi.

Si prevede che la BCE lascerà i tassi di interesse all'attuale livello record del 4%.

Ma gli investitori ascolteranno i suggerimenti del Presidente Christine Lagarde su quando i costi di prestito potrebbero iniziare a scendere e cercheranno indizi nelle proiezioni economiche aggiornate.

Il lavoro investigativo continuerà venerdì, quando gli Stati Uniti rilasceranno i dati sull'occupazione di febbraio, che saranno esaminati per trovare indicazioni sull'inflazione e sul potenziale percorso dei tassi della Federal Reserve.

Nel frattempo, gli investitori saranno inondati di notizie. Martedì inizierà il Congresso Nazionale del Popolo cinese, dove i funzionari sveleranno l'obiettivo di crescita dell'economia per l'anno in corso.

Il Super Tuesday, il giorno più importante nel calendario delle primarie presidenziali statunitensi, vedrà probabilmente Donald Trump consolidare la sua presa sulla nomination repubblicana.

Il Ministro delle Finanze britannico illustrerà poi i piani di spesa e di tassazione del Governo mercoledì, cercando di evitare le ire dei mercati obbligazionari, mentre il Presidente della Fed Jerome Powell inizierà la sua testimonianza semestrale di due giorni davanti al Congresso.

Il rendimento dell'obbligazione decennale italiana è sceso di 2 punti base al 3,863%. Lo spread tra le obbligazioni decennali italiane e tedesche, molto osservato, è stato scambiato a 143 punti base, in aumento rispetto al minimo di due anni della scorsa settimana, pari a 139 punti base.

I rendimenti sono aumentati quest'anno, in quanto gli operatori hanno attenuato le aspettative di tagli dei tassi consistenti e rapidi, dato che le economie e l'inflazione si sono dimostrate più forti del previsto.

"Non ci aspettiamo alcun cambiamento da parte della BCE questa settimana, ma il mercato cercherà qualsiasi suggerimento sulla possibilità di un taglio ad aprile", ha detto Mohit Kumar, capo economista per l'Europa di Jefferies, in una nota di ricerca.

"Rimaniamo nel campo del taglio dei tassi a giugno sia da parte della Fed che della BCE. Allo stesso modo, da parte di Powell, ci aspettiamo un passo indietro sui tagli dei tassi anticipati, con il tono che è troppo presto per dichiarare la vittoria sull'inflazione".

Il rendimento obbligazionario tedesco a 2 anni, sensibile alle aspettative sui tassi della BCE, è stato poco variato al 2,882%.

I dati di lunedì hanno mostrato che il morale degli investitori nella zona euro è migliorato per il quinto mese consecutivo a marzo, anche se gli economisti hanno avvertito di una recessione "persistente" in Germania. (Segnalazione di Harry Robertson; Redazione di Kirsten Donovan e Alex Richardson)