Il Presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha accolto con favore un piccolo calo dell'inflazione il mese scorso come un passo nella giusta direzione, anche se i dati di martedì hanno mostrato che i prezzi dei servizi hanno continuato a crescere quasi due volte più velocemente del dato principale.

Il mese scorso, la BCE ha iniziato a interrompere la sua striscia di rialzi dei tassi di interesse più ripida di sempre, dopo un calo importante dell'inflazione negli ultimi 1 anno e mezzo, ma non ha fretta di abbassare ulteriormente i costi di prestito, dato che i progressi da qui in poi sembrano essere più lenti.

L'inflazione nei 20 Paesi che condividono l'euro è rallentata al 2,5% a giugno dal 2,6% del mese precedente.

"Si sta dirigendo nella giusta direzione per l'indicatore che utilizziamo", ha detto Lagarde al Forum della BCE sul Central Banking vicino a Sintra, in Portogallo, dopo la pubblicazione dei dati.

Ha detto che la BCE era "molto avanti" nel percorso disinflazionistico e ha previsto che l'inflazione sarebbe stata "nella fascia bassa" tra 12 mesi, prima di raggiungere l'obiettivo del 2% della BCE nella seconda metà del prossimo anno.

Gli economisti stanno esaminando le tendenze dei prezzi sottostanti per valutare se la BCE può raggiungere questo obiettivo, in particolare l'inflazione dei servizi, che a giugno si è attestata al 4,1% per il secondo mese consecutivo.

Lagarde ha riconosciuto che l'inflazione dei servizi non si è "mossa", affermando che ciò è dovuto in gran parte al fatto che i salari stanno finalmente raggiungendo i prezzi, ma ha sostenuto che ciò è stato in parte compensato da una minore inflazione dei prezzi dei manufatti.

"Non abbiamo bisogno di avere i servizi al 2% perché i beni manifatturieri sono al di sotto del 2% e alla fine della giornata ci sarà un equilibrio", ha detto Lagarde.

Altri responsabili politici, che hanno parlato in forma anonima a margine dell'evento, hanno detto che i dati sull'inflazione di martedì erano un chiodo fisso per qualsiasi taglio dei tassi a luglio, con nessuna mossa politica in prospettiva fino alla riunione di settembre.

I mercati finanziari si aspettano che la BCE tagli i tassi il 12 settembre ed eventualmente di nuovo il 12 dicembre. (Servizio a cura di Francesco Canepa, modifica di Timothy Heritage e Catherine Evans)