La sterlina giovedì ha mantenuto i suoi guadagni del giorno precedente nei confronti dell'euro e del dollaro, grazie ai dati sull'attività economica britannica più forti rispetto a quelli dell'altra sponda del canale, ma l'avvicinarsi della riunione della Banca Centrale Europea ha tenuto i trader in tensione.

La sterlina era in rialzo di una frazione rispetto al dollaro a 1,2725 dollari, dopo aver guadagnato lo 0,3% il giorno prima, dopo la pubblicazione del PMI composito britannico che è salito a 52,5 a gennaio, il massimo da sette mesi.

La lettura flash per la zona euro ha mostrato una contrazione dell'attività commerciale per l'ottavo mese, anche se ad un ritmo leggermente più lento, spingendo l'euro ad un nuovo minimo intraday di quattro mesi contro la sterlina, a 85,36 pence.

Giovedì l'euro era piatto a 85,57 pence.

"Lo slancio di crescita del Regno Unito continua a migliorare, guidato dalla persistente espansione del settore dei servizi, che differenzia il Regno Unito dal resto dell'Europa", hanno dichiarato gli analisti di Goldman Sachs in una nota.

I mercati valutari sono stati abbastanza tranquilli nelle prime contrattazioni europee di giovedì, in vista di diversi eventi chiave.

Innanzitutto, la BCE annuncerà la sua ultima decisione politica alle 1315 GMT. Sebbene si preveda che la banca centrale manterrà i tassi fermi, l'attenzione si concentrerà sull'eventualità che il Presidente Christine Lagarde si discosti dalle aspettative, ovvero che nella sua conferenza stampa si opponga fermamente alle scommesse del mercato su un taglio dei tassi già ad aprile.

La sterlina è stata sostenuta nelle ultime settimane dalle aspettative che la BCE e la Federal Reserve statunitense taglieranno i tassi prima della Banca d'Inghilterra.

Quindici minuti dopo l'annuncio della decisione sui tassi della BCE, arriverà la prima lettura del prodotto interno lordo (PIL) statunitense del quarto trimestre. Le aspettative sono per una crescita annualizzata del 2%, secondo un sondaggio Reuters, anche se le stime variano tra lo 0,8% e il 2,8%.

Questi dati contribuiranno a definire le prospettive dei tassi statunitensi.