(Alliance News) - Piazza Afari ha chiuso in rialzo la seduta di mercoledì, alla vigilia della riunione della Banca Centrale Europea, con i trader che non si aspettano un cambio di passo da parte dell'istituto guidato da Christine Lagarde.

Gli analisti sono concordi nel ritenere che questa volta la banca centrale manterrà i tassi fermi. Ma l'attenzione sarà rivolta agli indizi sulla tempistica del taglio dei tassi e alle ultime proiezioni macroeconomiche della BCE.

Gli analisti di Rabobank si aspettano che la BCE mantenga i tassi invariati, ma hanno affermato che "sembra probabile" che le previsioni sul Prodotto Interno Lordo e sull'inflazione per il 2024 vengano riviste al ribasso.

Guardando al resto dell'anno, gli analisti di Rabo prevedono che nel 2024 ci saranno solo due tagli da 25 punti base in totale.

"Un punto chiave per la riunione di marzo 2024 è se la Lagarde noterà o meno che c'è stata una discussione sui tagli dei tassi durante la riunione", ha osservato Rabo.

Il FTSE Mib ha chiuso mercoledì in rialzo dello 0,7% a 33.363,84, il Mid-Cap è salito dello 0,9% a 46.351,97, lo Small-Cap ha guadagnato lo 0,3% a 27.686,92 e l'Italia Growth ha perso lo 0,1% a 8.188,76.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso su dello 0,4%, il CAC 40 di Parigi ha perso lo 0,3% e il DAX 40 di Francoforte è salito dello 0,1%.

Sul listino principale di Piazza Affari, FinecoBank ha chiuso su dell'1,5% dopo aver fatto sapere mercoledì che nel mese di febbraio ha realizzato una raccolta di EUR845,3 milioni da EUR869,8 milioni del febbraio del 2023. Da inizio anno, FinecoBank ha raccolto EUR1,43 miliardi, da EUR1,62 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.

La raccolta gestita è positiva per EUR269,3 milioni da EUR184,9 milioni dello stesso periodo del 2023 e include EUR160 milioni relativi alla raccolta retail di Fineco Asset Management, nonostante i deflussi dal comparto assicurativo per EUR196 milioni.

Banca Mediolanum - giù dello 0,3% - ha comunicato mercoledì i risultati commerciali del mese di febbraio 2024 riportando una raccolta netta totale di EUR1,18 miliardi. La raccolta netta in risparmio gestito ammonta invece a EUR441 milioni mentre i nuovi finanziamenti erogati sono di EUR181 milioni e i premi polizze protezione ammontano a EUR14 milioni.

Pirelli ha ceduto il 3,5% dopo aver comunicato mercoledì di aver chiuso il 2023 con ricavi in aumento dello 0,5% su base annua, a EUR6,65 miliardi da EUR6,62 miliardi del 2022, battendo le stime interne di EUR6,6 miliardi.

L'utile netto nel 2023 è stato pari a EUR495,9 milioni e in crescita del 14% rispetto a EUR435,9 milioni del 2022 e riflette il miglioramento della performance operativa e i benefici derivanti dal Patent Box.

Il board di Pirelli proporrà all'assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di EUR0,198 per azione, per un totale complessivo di EUR198 milioni. L'anno scorso, la società ha distribuito EUR0,218.

Sul Mid-Cap, Maire Tecnimont - in rialzo del 5,5% - ha comunicato di aver chiuso il 2023 con un risultato netto di EUR129,5 milioni, in rialzo del 43% sull'esercizio precedente. Il board ha proprosto la distribuzione di un dividendo di EUR0,197 per azione, in aumento del 59% rispetto all'anno precedente, incrementando il payout ratio dal 45% al 50%.

Il consiglio di amministrazione di Acea - in calo dello 0,7% - ha approvato martedì il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, chiudendo l'anno con un utile netto pari a EUR294 milioni rispetto a EUR279,7 milioni del 2022. L'utile ricorrente è pari a EUR280 milioni, in crescita del 22% rispetto al 2022. Il board ha proposto un dividendo di EUR0,88 per azione, maggiore del 4% rispetto al 2022.

Il consiglio ha altresì approvato il piano industriale 2024-2028. Il business plan prevede investimenti, nel periodo 2024-2028, pari a EUR7,6 miliardi, dove il 91% dei capex sarà destinato ad attività regolate.

Banca Popolare di Sondrio - in parità - ha comunicato martedì di aver collocato un bond Tier 2 da EUR300,0 milioni, con domanda ricevuta pari a EUR1,8 miliardi. L'obbligazione è stata emessa a un prezzo pari a 100 e prevede, per i primi cinque anni, una cedola annua del 5,505%. L'emissione ha raccolto sul mercato un notevole interesse da parte di oltre 190 investitori istituzionali appartenenti a diversi Paesi ed è stata allocata per il 60% all'estero.

Lo spread del prestito obbligazionario, inizialmente annunciato pari a mid-swap cinque anni più 325 punti base, è stato di conseguenza ridotto fino al livello finale di più 280 punti base.

Tra le società a bassa capitalizzazione, Giglio Group è salita del 2,6% dopo aver fatto sapere martedì che il consiglio di amministrazione ha approvato l'operazione di sottoscrizione tra Giglio Group in qualità di affittuaria e Salotto Brera in qualità di concedente, per l'affitto del ramo d'azienda "travel retail" di Milanofiori Assago, in provincia di Milano.

Il contratto prevede una durata complessiva pari a un anno a EUR60.000, con possibile rinnovo da negoziare entro tre mesi dalla relativa scadenza.

doValue ha guadagnato il 3,2% dopo due sedute fra i ribassisti. La società ha fatto sapere martedì di aver stipulato un nuovo contratto di servicing con Attica Bank SA tramite la sua controllata doValue Greece Loan and Credit Claim Management Company SA. L'accordo riguarda la gestione di un portafoglio di NPE del valore di circa EUR500,0 milioni di GBV, parte a sua volta di un portafoglio decartolarizzato noto come Progetto Omega, che era stato ritrasferito ad Attica Bank nel febbraio 2024.

Tra le PMI, FAE Technology è salita dell'8,0%, chiudendo la sesta seduta di fila tra i rialzisti.

In parità Compagnia dei Caraibi, dopo essere salita a due cifre nel corso della giornata. Il titolo ha regsitrato un alto volume di scambi, con 126.285 pezzi passati di mano nel corso della seduta.

Promotica - in calo del 3,6% - ha comunicato di aver chiuso il 2023 con fatturato che si attesta in un range compreso tra EUR84 e gli EUR85 milioni, in calo rispetto a EUR89,9 milioni al 31 dicembre 2022.

A New York, il Dow è in rialzo dello 0,4% a 38.723,17, il Nasdaq sale dello 0,3% a 15.979,40 e l'S&P 500 guadagna lo 0,4% a 5.098,24.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0885 contro USD1,0865 registrato in chiusura azionaria europea di ieri sera, mentre la sterlina vale USD1,2726 da USD1,2722 di martedì sera.

Il Brent vale USD83,17 al barile contro USD82,66 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia USD2.147,20 l'oncia da USD2.124,15 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì si apre con le riserve estere giapponesi, in arrivo alle 0050 CET, seguite dalla bilancia commerciale della Cina, attesa alle 0400 CET.

In Europa, occhi puntati sui prezzi delle case di Halifax per il mercato britannico e sugli ordini alle fabbriche tedesche, entrambi previsti alle 0800 CET, che anticiperanno di 45 minuti le riserve di asset francesi.

Alle 1415 CET, focus sulla decisione della BCE, seguita dopo 30 minuti dalla conferenza della numero uno dell'Eurotower, Christine Lagarde.

Oltreoceano, alle 1430 CET, sarà la volta delle jobless claims e della bilancia commerciale degli USA mentre, alle 1600 CET, parlerà il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, al Congresso degli USA. La giornata si chiude con il bilancio della Fed, in arrivo alle 2230 CET, e sarà intervallata dai discorsi di altri banchieri centrali, in Europa e negli USA.

Tra le società di Piazza Affari, sono attesi i conti di Amplifon, Azimut Holding, Danieli e Fincantieri, tra gli altri.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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