ROMA (Reuters) - L'attuale livello dell'inflazione non è ancora su livelli congruenti con la stabilità monetaria di fondo.

Lo ha detto il governatore della banca d'Italia Ignazio Visco che oggi è intervenuto al comitato esecutivo dell'Abi.

"Una risposta (della politica monetaria) era necessaria, proprio per questi effetti di secondo livello che hanno mantenuto e ancora mantengono l'inflazione su livelli che non sono congruenti con una stabilità di fondo sia monetaria che dei prezzi", ha detto Visco in un discorso ai banchieri dell'Abi in cui ha ripercorso, tra le altre cose, anche le recenti azioni di politica monetaria della Bce.

Visco, che terminerà il suo secondo e ultimo mandato al vertice della banca centrale italiana con la fine di questo mese, ha ripercorso alcuni passaggi cruciali degli anni dei suoi mandati.

Ora la situazione complessiva è soddisfacente, dice il governatore, ma considerando la gravissima situazione internazionale e gli effetti sulle economia, non si può abbassare la guardia.

"Viviamo un momento difficilissimo con rischi straordinari davanti", ha detto, reiterando il messaggio già dato a luglio scorso.

"Ci saranno conseguenze sulla qualità del credito. Non è prevedibile un ritorno ai rischi che abbiamo corso una decina di anni fa, però bisogna fare attenzione, ci vuole prudenza: riserve, provisions, queste sono le parole d'ordine", ha detto.

Piuttosto resta alta l'attenzione su alcune banche di minora dimensione.

"Vi sono ancora in varie parti del nostro settore bancario situazioni di debolezza e vulnerabilità, soprattutto nel confronto con i principali intermediari ci sono sicuramente nelle banche cosiddette less significant alcune situazione sulle quali noi lavoriamo con attenzione e che sono anche discusse con le autorità di governo", ha detto senza specificare a quali istituti si riferisse.

(Stefano Bernabei, editing Andrea Mandalà)