La Banca Centrale Europea ha lasciato i tassi ad un livello record da settembre, a causa dell'indebolimento dell'inflazione e dell'economia, e i mercati prevedono un taglio dei tassi a giugno, anche se la Federal Reserve degli Stati Uniti sembra intenzionata a ritardare il proprio allentamento della politica alla fine dell'anno.

Una conferenza stampa della BCE si terrà alle 1245 GMT.

REAZIONE DEL MERCATO:

FOREX: L'euro è sceso ed è stato scambiato a $1,0716, rispetto a $1,0731 poco prima della dichiarazione della BCE. Ha toccato un minimo di due mesi.

TITOLI DI STATO: i rendimenti dei titoli di Stato dell'area euro sono inizialmente scesi leggermente. Il rendimento dei titoli decennali della Germania è salito di 3 punti base al 2,459%. I mercati monetari hanno valutato circa il 67% di possibilità di un taglio dei tassi di giugno di 25 punti base, rispetto a circa l'80% di possibilità registrato giovedì scorso.

TITOLI: L'indice europeo STOXX 600 ha ridotto alcune perdite, ma era ancora in calo dello 0,4%.

COMMENTI:

JAN VON GERICH, CAPO ANALISTA DI MERCATO, NORDEA, HELSINKI:

"Non pensavo che i dati degli Stati Uniti avrebbero cambiato il corso della BCE, sarebbe stato importante solo se l'euro fosse crollato".

"Un taglio a giugno sembra probabile e i commenti di Lagarde lo rafforzeranno. Sembra che siano intenzionati a tagliare a giugno e poi fare una pausa".

HUSSAIN MEHDI, DIRETTORE DELLA STRATEGIA DI INVESTIMENTO, HSBC ASSET MANAGEMENT, LONDRA:

"Da un po' di tempo a questa parte, la BCE si è essenzialmente preimpegnata a tagliare a giugno. C'è un'alta barriera per il mancato raggiungimento di questo obiettivo. Ma c'è un'ampia gamma di possibili risultati nei mesi successivi, a seconda degli ulteriori progressi nella disinflazione. Finora, i dati si muovono a favore delle colombe".

"Tuttavia, la crescente probabilità di una pausa prolungata della Fed pone alcuni problemi ai responsabili politici di Francoforte, e anche altrove. Una crescente divergenza politica potrebbe riaccendere la volatilità delle valute e provocare pressioni inflazionistiche guidate dai tassi di cambio. In questo scenario, la BCE potrebbe muoversi in modo più graduale di quanto attualmente previsto dai mercati".