L'economia svizzera crescerà "molto al di sotto della media" nel 2024, ha dichiarato il Governo mercoledì, citando potenziali rischi economici come il rallentamento della Germania e della Cina e l'aumento dei tassi di interesse che frenano la domanda di prodotti svizzeri.

L'economia del Paese ricco si espanderà dell'1,1% il prossimo anno, ha dichiarato la Segreteria di Stato per gli Affari Economici (SECO), riducendo la previsione di crescita dell'1,2% formulata a settembre.

La crescita media è stata dell'1,8% negli ultimi anni.

"Il gruppo di esperti prevede che la crescita economica della Svizzera sarà molto inferiore alla media nel 2024", ha dichiarato la SECO.

Ha affermato che lo sviluppo modesto della zona euro, il principale mercato di esportazione della Svizzera, peserà sull'economia.

"L'industria tedesca potrebbe rallentare in modo più significativo e indebolire le aree esposte dell'economia svizzera più del previsto", ha affermato la SECO.

Anche i rischi geopolitici sono aumentati, ha detto la SECO, citando il conflitto in Medio Oriente, che potrebbe essere accompagnato da un aumento dei prezzi del petrolio che scatenerebbe un'inflazione più elevata.

Questo potrebbe essere contrastato da un aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, uno scenario che ridurrebbe l'aumento della domanda globale, ha detto la SECO.

La SECO ha mantenuto la sua previsione di crescita del PIL dell'1,3% per il 2023 e ha dichiarato di aspettarsi una crescita dell'1,7% nel 2025, la sua prima previsione per l'anno.

Le previsioni non tengono conto dell'effetto del reddito da trasmissione degli eventi organizzati da organizzazioni sportive come l'organismo calcistico FIFA e il Comitato Olimpico Internazionale, che hanno sede in Svizzera ma il cui reddito non riflette l'attività economica del Paese.

La SECO ha dichiarato di prevedere un'inflazione svizzera al 2,1% nel 2023, rispetto al 2,2% previsto in precedenza. Prevede inoltre che l'inflazione scenderà all'1,9% nel 2024 e all'1,1% nel 2025.

Il previsto calo dell'inflazione sarà accolto con favore dalla Banca Nazionale Svizzera, che giovedì prenderà la sua ultima decisione sui tassi d'interesse.

La banca centrale è

previsto

dagli economisti di sospendere i recenti aumenti dei tassi, introdotti per controllare l'aumento dei prezzi. La BNS fornirà anche le sue ultime previsioni economiche. (Servizio di John Revill, redazione di Rachel More e Nick Macfie)