ZURIGO (awp/ats) - Le ipoteche Saron stanno diventando più care: per la prima volta da molto tempo a questa parte i tassi di questo tipo di finanziamento immobiliare si trovano allo stesso livello di quelli dei mutui fissi a cinque anni. Lo rileva la società di confronti Moneyland.ch.

Prima che la Banca nazionale svizzera (BNS) alzasse il tasso d'interesse di riferimento in territorio positivo il 22 settembre 2022, le ipoteche Saron costavano in media solo lo 0,93%. Con l'inasprimento della politica monetaria, il tasso è salito all'attuale 2,61% nel giro di un anno.

Questo valore rappresenta peraltro una media che si riferisce alle offerte di oltre 20 operatori: a seconda del fornitore, i tassi variano tra il 2,27% e il 2,86%. "Indipendentemente dallo scenario dei tassi di interesse, i proprietari possono risparmiare molto sui mutui Saron se confrontano i costi e scelgono il fornitore più conveniente", consiglia Moneyland.ch. Inoltre, in molti casi è possibile negoziare al ribasso il margine delle ipoteche.

Da parte loro i mutui a tasso fisso a due e cinque anni sono scambiati al 2,57% e quelli a dieci anni al 2,71%: si tratta di valori leggermente inferiori rispetto all'inizio dell'anno. Secondo Moneyland.ch è sorprendente che i mutui a tasso fisso a lungo termine mostrino di nuovo un leggero premio rispetto a quelli a breve termine: un mese fa la situazione era ancora diversa.

Il Saron (Swiss Average Rate Over Night) è un tasso di interesse di riferimento svizzero che si orienta strettamente a quello ufficiale della BNS. Su questo tasso di base le banche fissano un margine, il cui ammontare dipende dalla solvibilità del cliente e che di regola si situa tra lo 0,8% e l'1,3%, spiegava tempo fa la società di consulenza VermögensZentrum. Questo margine rimane invariato per tutta la durata quadro dell'ipoteca Saron che di norma, a seconda della banca, è di tre o cinque anni. Normalmente il tasso di interesse dell'ipoteca Saron viene invece adattato ogni trimestre all'andamento del Saron.