"Anche se non si può dire che il quadro macroeconomico ci stia indicando che è necessario tagliare così presto, il mercato sembra essere entusiasta della prospettiva di tagli", commenta Steve Englander di Standard Chartered Bank a New York.

Intorno alle 16,50, il 'kiwi' neozelandese sale dello 0,4% a 0,6255 dollari. L'australiano 'Aussie' guadagna lo 0,2% a 0,6699 dollari.

L'euro, la cui regione è tra le più esposte all'aumento dei costi energetici, cala leggermente dello 0,05%, attestandosi a 1,0963 dollari.

L'indice del dollaro è in lieve ribasso a 102,217 dollari.

Il dollaro scende dello 0,4% rispetto allo yen giapponese a 144,74.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Antonella Cinelli)