Il rand è stato scambiato a 18,5300 contro il dollaro alle 0648 GMT, circa lo 0,4% in più rispetto alla chiusura precedente.

L'indice del dollaro era piatto rispetto ad un paniere di valute globali.

I commenti dovish della Fed hanno indotto i mercati a credere che i tagli dei tassi di interesse potrebbero arrivare nella prima metà del prossimo anno nell'economia più grande del mondo, creando un freno al dollaro.

Come altre valute sensibili al rischio, il rand prende spesso spunto da fattori globali come la politica monetaria degli Stati Uniti, oltre che da movimenti locali.

In precedenza, mercoledì, i dati della Reserve Bank sudafricana hanno mostrato che l'offerta di denaro M3 del Paese è scesa al 6,08% in ottobre dal 7,67% in settembre. La crescita del credito al settore privato si è attestata al 3,94% ad ottobre, rispetto al 4,60% di settembre.

La banca centrale pubblicherà anche la sua Financial Stability Review nel corso della giornata, che delineerà i rischi per l'economia locale.

Il titolo di Stato benchmark 2030 del Sudafrica è rimasto invariato nelle prime contrattazioni al 10,025%.