L'oro ha lottato per trovare slancio mercoledì, mentre gli investitori cercavano maggiore chiarezza sui tassi di interesse da parte del capo della Federal Reserve, dopo i messaggi contrastanti di una serie di politici della banca centrale statunitense.

L'oro spot è rimasto invariato a $1.968,11 per oncia alle 0247 GMT, dopo aver toccato martedì il minimo dal 24 ottobre. I futures sull'oro degli Stati Uniti erano poco variati a $1.974,70.

"Il premio per il rischio geopolitico viene digerito e, dato che le banche centrali si sono allontanate dal rialzo dei tassi, alla fine i rendimenti vengono abbassati. Quindi, non ci sono molti catalizzatori per l'oro questa settimana", ha detto Ilya Spivak, responsabile macro globale di Tastylive.

Martedì, una serie di funzionari della Fed ha mantenuto un tono equilibrato sulla prossima decisione della banca centrale, ma ha sottolineato che si concentrerà su ulteriori dati economici e sull'impatto dell'aumento dei rendimenti obbligazionari a lungo termine.

Il Presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, ha affermato che la banca centrale ha compiuto progressi significativi nella sua battaglia per ridurre l'inflazione, mentre il Governatore della Fed, Michelle Bowman, ha ribadito la sua opinione secondo cui la banca centrale dovrà probabilmente aumentare nuovamente i tassi a breve termine.

Gli investitori attendono ora i commenti del Presidente della Fed Jerome Powell, che parlerà mercoledì e giovedì.

"Probabilmente assisteremo ad una riaffermazione di ciò che Powell ha detto circa tre settimane fa all'Economic Club di New York e al FOMC (Federal Open Market Committee) la scorsa settimana, ossia che la Fed manterrà i tassi a questi livelli, ma i rialzi sono probabilmente terminati", ha detto Spivak.

I futures indicano una probabilità del 15% circa di un altro rialzo dei tassi entro gennaio, ma stanno valutando una possibilità del 20% che i tagli possano arrivare già a marzo, secondo lo strumento FedWatch del CME.

I tassi di interesse più bassi aumentano l'attrattiva dei lingotti a rendimento zero.

Altrove, l'argento spot è sceso dello 0,3% a 22,55 dollari l'oncia, mentre il platino è sceso dello 0,1% a 890,42 dollari. Il palladio è sceso dello 0,8% a 1.047,03 dollari, il minimo da ottobre 2018.