MILANO (awp/ats/ans) - Il 2024 dei mercati entra nel vivo la prossima settimana anche se Tokyo resterà ancora chiusa per una festa nazionale (quella della 'maggiore età' che cade il secondo lunedì di gennaio).

"Non avremo dati particolarmente importanti, con l'eccezione dell'inflazione Usa (giovedì) che, dopo i dati sul mercato del lavoro di oggi, ci fornirà un quadro più completo in vista della riunione Fed del 31 gennaio" commentano gli analisti di Mps.

Il consenso degli analisti Bloomberg si attende un rialzo al 3,3% dal 3,1% in linea con gli inflation swap, mentre l'indice'core' dovrebbe continuare a mostrare un trend di rallentamento (3,8% da 4%). Rimanendo negli Usa martedì saranno pubblicati i dati della bilancia commerciale e la fiducia delle piccole imprese, un indicatore quest'ultimo particolarmente importante per le informazioni che fornirà ai mercati e agli analisti sui salari.

In Eurozona sono attesi i dati tedeschi su ordini e produzione industriale (lunedì) ed a seguire mercoledì e giovedì la produzione industriale di Francia ed Italia. Infine, in Cina venerdì saranno pubblicati i dati sulla bilancia commerciale, prezzi alla produzione e al consumo, con questi ultimi attesi confermare la fase di deflazione.

Sul fronte banche centrali, ci saranno diversi interventi di banchieri centrali. Per la Fed interverranno i due votanti Raphael Bostic (lunedì), presidente della Banca centrale di Atlanta e John C, Williams (mercoledì), della banca centrale di New York che discuteranno dell'outlook economico. Per la Bce interverranno Boris Vujcic (giovedì), presidente della Banca centrale croata e il capoeconomista Philip Lane (venerdì). Martedì la banca centrale polacca deciderà sui tassi, che gli analisti si aspettano tenga fermi al 4,75 per cento.

La prossima settimana (venerdì) parte una nuova stagione delle trimestrali con i colossi bancari USA Wells Fargo, JPMorgan, Bank of America e Citigroup in programma.