Uno sguardo alla giornata in corso sui mercati europei e globali da parte di Kevin Buckland

I trader europei potrebbero fare bene a prepararsi a un sell-off venerdì, con i mercati azionari che affondano in Asia, mentre gli investitori si adattano alla prospettiva di tagli dei tassi della Fed più tardi e meno numerosi quest'anno.

I cali in mercati come Hong Kong e Corea del Sud, superiori all'1%, sono stati molto più forti rispetto al calo dello 0,3% registrato giovedì dagli indici di Wall Street, anche se le azioni tecnologiche, sensibili alle aspettative sui tassi, sono rimaste al centro di tutte queste perdite.

Nel Nikkei giapponese, ad esempio, il settore tecnologico è stato l'unico a diminuire, ma la forte incidenza dei giganti del settore dei chip è stata sufficiente a far perdere all'indice lo 0,3%.

Naturalmente la maggior parte di questi mercati - in Asia, Europa e Stati Uniti - ha spazio per scendere, con molti di essi che si trovano appena sotto i massimi storici.

Non c'è molto da distrarre dalle speculazioni sulla tempistica dei tagli della Fed durante la giornata europea, con le letture dell'IPC in luoghi come la Francia e l'Italia che sono i punti più importanti del calendario.

Sono stati i numeri dei prezzi alla produzione degli Stati Uniti a far crollare le aspettative di un taglio dei tassi della Fed a giugno, dopo un'inflazione al consumo da record. Il dot plot della Fed alla conclusione della riunione politica di mercoledì prossimo è ora cruciale per indovinare quanto il Presidente Jay Powell e il suo team saranno cauti.

Anche la Banca d'Inghilterra stabilisce la sua politica la prossima settimana, giovedì, così come la Banca Nazionale Svizzera.

Ma probabilmente il principale evento di politica monetaria sarà la riunione di due giorni della Banca del Giappone, che si concluderà martedì, con la speculazione di un'uscita da almeno una parte del suo stimolo ultra-facile.

Un'uscita dai tassi negativi potrebbe anche essere suggellata quando Rengo, il più grande sindacato giapponese, annuncerà i risultati delle sue negoziazioni salariali annuali con i lavoratori all'inizio della giornata europea di oggi, con tutti i segnali che finora puntano ad aumenti salariali consistenti.

Sviluppi chiave che potrebbero influenzare i mercati venerdì:

-annuncio dei negoziati salariali in Giappone

-Francia, Italia, CPI finali (febbraio)

-Il capo economista della BCE Philip Lane interviene alla Imperial College Business School di Londra.