Uno sguardo alla giornata in corso sui mercati europei e globali da Tom Westbrook

I dati sull'inflazione in Germania e Spagna e i dati sulla fiducia dei consumatori europei previsti per oggi non sembrano in grado di squarciare la cupezza che ha avvolto i mercati negli ultimi giorni.

L'impennata del petrolio ai massimi di un anno ha alimentato le vendite nel mercato obbligazionario e ha ulteriormente pompato il dollaro, mentre le azioni globali sono scese per nove sessioni di fila. Il biglietto verde è ai massimi da 10 mesi rispetto ad un paniere di altre major, e i rendimenti del Tesoro a 10 anni si aggirano sui massimi da 16 anni.

I legislatori sono ai ferri corti a Capitol Hill e gli Stati Uniti sono a pochi giorni dal quarto blocco parziale del governo in un decennio, che potrebbe provocare una reazione di rating da parte di Moody's.

Il dibattito dei candidati presidenziali repubblicani di mercoledì non ha prodotto alcun risultato che possa sconvolgere una gara che Donald Trump ha dominato per mesi.

Dopo oggi, la Cina partirà per una settimana di vacanza, con lo yuan sotto pressione, le azioni dell'azienda di sviluppo Evergrande nuovamente sospese, i profitti industriali in calo e un numero record di cinesi che pianificano di evitare i viaggi all'estero durante la pausa.

Evergrande, lo sviluppatore più indebitato al mondo con oltre 300 miliardi di dollari di passività totali, è al centro di una crisi di liquidità senza precedenti nel settore immobiliare cinese, che rappresenta circa un quarto dell'economia.

I titoli azionari in Asia sono scesi giovedì, con il Nikkei trascinato quasi al 2% al ribasso, mentre diverse società in Giappone hanno staccato il dividendo. L'aumento dei rendimenti obbligazionari statunitensi ha portato lo spread USA-Giappone a 2 anni ben al di sopra di 500 bps e il dollaro/yen si sta avvicinando a 150.

Non c'è ancora alcun intervento da parte del Giappone, anche se i movimenti della coppia sono così incerti che è chiaro che i trader sono nervosi.

Oltre ai dati del giorno, i commenti del Presidente della Fed Jerome Powell saranno al centro dell'attenzione dei mercati quando parlerà alle ore 2000 GMT.

Sviluppi chiave che potrebbero influenzare i mercati giovedì:

- Inflazione CPI in Germania (settembre, preliminare)

- Sondaggio sulla fiducia della zona euro

- Intervento del Presidente della Fed Jerome Powell