Uno sguardo alla giornata futura dei mercati europei e globali da parte di Tom Westbrook

L'Asia ha proseguito il rally di Wall Street durante la notte, ma con meno entusiasmo, mentre le notizie in prima pagina dal Medio Oriente hanno offerto pochi segnali di una calma del conflitto mortale.

I futures azionari statunitensi ed europei erano piatti, mentre l'indice più ampio di MSCI dei titoli dell'Asia-Pacifico, al di fuori del Giappone, è salito dello 0,7%.

I dati sui salari britannici, le vendite al dettaglio statunitensi e gli utili societari sono gli elementi del calendario in primo piano.

Sul fronte diplomatico, il Presidente russo Vladimir Putin è arrivato a Pechino per mostrare la sua partnership "senza limiti" con la Cina, mentre il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden si recherà in Israele.

Gli investitori vedono il rischio che l'escalation della rappresaglia israeliana contro Hamas possa attirare l'Iran in battaglia, con conseguenze globali, ma finora hanno per lo più limitato la loro manifestazione di ansia all'acquisto di futures sul petrolio e alla vendita di asset israeliani.

Le azioni di Tel Aviv sono scese di quasi il 9% nel mese e lo shekel si è indebolito oltre il livello psicologico di 4 per dollaro.

Altri giochi di sicurezza, tuttavia, hanno iniziato a svincolarsi, con lo yen che è tornato verso i 150 dollari e l'oro che ha toccato i massimi di tre settimane.

In Cina, dove i dati sul prodotto interno lordo sono previsti per mercoledì, Country Garden era sull'orlo di un possibile default offshore.

Martedì scade il periodo di grazia di 30 giorni per il più grande sviluppatore del Paese per quanto riguarda il pagamento di una cedola offshore scaduta di 15 milioni di dollari, e il mancato adempimento dell'obbligo evidenzierebbe la profondità della crisi di fiducia che attanaglia il settore.

La Reuters ha riferito che i funzionari pubblici e i dipendenti delle imprese statali della Cina devono affrontare vincoli di viaggio più severi, mentre Pechino conduce una campagna contro l'influenza straniera.

Il martedì ha portato anche segnali contrastanti dall'Australia e dalla Nuova Zelanda, con i verbali sorprendentemente falsi della riunione della Reserve Bank of Australia di questo mese che hanno sollevato un po' il dollaro australiano.

Il kiwi è scivolato dopo che un rallentamento dell'inflazione ha segnalato che ulteriori rialzi sono ora ancora meno probabili.

Sviluppi chiave che potrebbero influenzare i mercati martedì:

- Dati economici: Salari britannici, vendite al dettaglio statunitensi

- Risultati aziendali: Goldman Sachs, Bank of America , Johnson & Johnson