Ha abbassato il suo tasso di deposito da record di 25 punti base al 3,75%, ma ha rivisto al rialzo le sue previsioni sull'inflazione.
REAZIONE DEL MERCATO:
L'euro è salito a 1,0891 dollari da 1,0866 dollari poco prima della decisione della BCE. I rendimenti obbligazionari della zona euro sono aumentati, con il rendimento del Bund decennale di riferimento della Germania che è salito di 6 punti base al 2,56%, rispetto al 2,53% precedente. L'ampio indice azionario europeo ha ridotto alcuni guadagni ed è salito dello 0,5% nella giornata.
COMMENTI:
MARCHEL ALEXANDROVICH, ECONOMISTA EUROPEO, SALTMARSH ECONOMICS, LONDRA:
"La BCE si è mossa e ha seguito le sue indicazioni. Non si sta impegnando in ulteriori tagli dei tassi e una mossa a luglio è fuori discussione".
"L'attenzione dei mercati si concentra sulla possibilità di trovare spazio per un taglio a settembre".
"La BCE ha rivisto al rialzo le sue previsioni sull'inflazione e non mi sorprende. L'inflazione si sta dimostrando appiccicosa e questo rende difficile per la BCE essere fiduciosa che l'inflazione scenderà verso l'obiettivo".
"Il commento chiave è che non si stanno impegnando in un percorso di tassi predeterminato".
DEAN TURNER, CAPO ECONOMISTA ZONA EURO E REGNO UNITO, UBS GLOBAL WEALTH MANAGEMENT, LONDRA:
"Il taglio dei tassi di interesse della BCE, ampiamente previsto, sarà un gradito sollievo per l'economia della zona euro. Le prospettive di inflazione, come indicato dalle ultime proiezioni della BCE, indicano ulteriori riduzioni dei tassi di interesse nel corso dell'anno".
"Naturalmente, la tempistica della prossima mossa della BCE è incerta, in quanto dipenderà dai dati in arrivo. Ma con il processo disinflazionistico saldamente in corso, la BCE, insieme ad altre banche centrali, dovrebbe sentirsi abbastanza sicura da allentare la politica, molto probabilmente ad un ritmo di un taglio al trimestre. Inoltre, dobbiamo aspettarci che questo ciclo di riduzione dei tassi continui fino al 2025".
