I dati supportano le scommesse che la Federal Reserve possa tagliare i tassi due volte quest'anno e, a sua volta, rendono la vita più facile alla Banca Centrale Europea, che probabilmente inizierà il suo ciclo di tagli dei tassi il mese prossimo.
Il rendimento delle obbligazioni tedesche a 10 anni, il parametro di riferimento per il blocco della zona euro, è salito di un punto base (bp) nella giornata al 2,43%, dopo essere sceso brevemente sotto il 2,4% nelle prime contrattazioni, ai minimi dal 15 aprile.
Mercoledì è sceso di quasi 12 punti base, estendendo i precedenti ribassi sulla scia dei numeri statunitensi che hanno mostrato che l'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti è aumentato dello 0,3% il mese scorso, dopo essere salito dello 0,4% a marzo e febbraio.
Escludendo i componenti volatili dell'alimentazione e dell'energia, l'IPC è aumentato dello 0,3% ad aprile, dopo essere salito dello 0,4% per tre mesi consecutivi.
"La Federal Reserve considererà il rapporto sull'inflazione di questa settimana come incoraggiante, e anche i tassi e i mercati del rischio reagiranno in modo adeguatamente positivo", ha dichiarato Greg Wilensky, responsabile del reddito fisso statunitense presso Janus Henderson Investors.
I mercati stanno attualmente valutando due tagli dei tassi della Federal Reserve per il 2024, probabilmente a partire da settembre, e tre tagli da parte della Banca Centrale Europea, a partire dal mese prossimo.
Molti responsabili politici della BCE hanno detto esplicitamente che si aspettano di tagliare i tassi a giugno - le osservazioni di giovedì del governatore della banca centrale spagnola Pablo Hernandez de Cos sono state l'ultimo esempio - ma le prospettive successive sono più incerte.
"Con i tagli dei tassi della BCE dopo giugno ancora in sospeso, i mercati dell'euro rimangono sensibili alle mosse degli Stati Uniti", hanno affermato gli analisti di ING in una nota.
Il rendimento decennale dell'Italia è salito di 0,5 punti base nella giornata al 3,73%, dopo essere sceso al minimo di un mese del 3,71% nelle prime contrattazioni. Mercoledì è sceso di 16 punti base, il calo maggiore in un giorno da un anno a questa parte.
Il divario tra i rendimenti italiani e tedeschi a 10 anni era di 130 bps, al centro del suo recente intervallo.
Il rendimento del bond tedesco a due anni è salito di 2 bps al 2,91%. Come il suo omologo a più lunga scadenza, ha toccato il minimo dal 15 aprile nei primi scambi. (Servizio di Alun John, a cura di Ros Russell, Christina Fincher e Andrew Heavens)