Uno sguardo alla giornata in corso sui mercati statunitensi e globali, a cura della corrispondente per i mercati Naomi Rovnick.

Che differenza fa un anno e mezzo. I trader hanno iniziato il 2024 convinti che la Federal Reserve statunitense sarebbe stata in grado di tagliare i tassi di interesse fino a sette volte entro dicembre.

Gli analisti ora si aspettano ampiamente che i funzionari della Fed non solo mantengano il tasso sui fondi ai massimi di 23 anni, tra il 5,25% e il 5,5%, al termine della riunione di politica monetaria di mercoledì, ma anche che prevedano solo uno o due tagli dei tassi quest'anno, rispetto a tre.

I dati sull'inflazione degli Stati Uniti sono attesi poche ore prima della fine della riunione della Fed e gli economisti intervistati da Reuters prevedono che i prezzi al consumo, esclusi i generi alimentari e l'energia, siano aumentati del 3,5% a maggio, con un leggero calo rispetto all'aumento del 3,6% di aprile.

Wall Street, per ora, è in rally a prescindere. I mercati dei futures indicano un inizio stabile per i mercati azionari statunitensi all'apertura.

L'interesse costante per l'intelligenza artificiale ha spinto l'S&P 500 e il Nasdaq, focalizzato sul settore tecnologico, a raggiungere dei record martedì, mentre le azioni di Apple si sono impennate dopo aver svelato nuove funzioni AI per i suoi dispositivi. Anche i Treasury sono in voga. Il rendimento di riferimento a 10 anni, pari a circa il 4,4%, si sta dirigendo verso la seconda settimana di ribassi.

I grandi investitori ipotizzano che la Fed abbia sottovalutato le prospettive di un rallentamento degli Stati Uniti e che possa commettere un errore politico mantenendo i tassi alti troppo a lungo, innescando una recessione.

Queste speculazioni non sono una novità, ma spesso sono sbagliate e lasciano i mercati vulnerabili al fatto che i funzionari della Fed rilascino un dot plot da falco nel corso della giornata, se anche il commento del presidente Jerome Powell sulle prospettive economiche è sorprendentemente ottimista. L'economia statunitense sta mostrando segni di indebolimento, ma le sue aziende hanno creato molti più posti di lavoro di quanto previsto dagli analisti il mese scorso, grazie all'accelerazione della crescita dei salari. Altrove nei mercati, l'euro è vicino ai minimi di 22 mesi contro la sterlina a causa del nervosismo per i guadagni dell'estrema destra nelle recenti elezioni del Parlamento europeo, mentre i sondaggi suggerivano che il Rally Nazionale francese avrebbe potuto vincere il voto lampo indetto dal Presidente Emmanuel Macron.

Gli sviluppi chiave che dovrebbero fornire una maggiore direzione ai mercati statunitensi nel corso della giornata di mercoledì:

* CPI USA

* Riunione della Federal Reserve