Uno sguardo alla giornata in corso sui mercati europei e globali a cura di Ankur Banerjee Il tempo dell'attesa è quasi finito, poiché i rapporti sull'inflazione in Europa e negli Stati Uniti sono in cima all'agenda della giornata, con qualsiasi tipo di sorpresa che potrebbe influenzare i mercati mentre gli investitori soppesano le aspettative mutevoli sui tassi globali.

Per prima cosa ci sarà la lettura dell'inflazione della zona euro, che dovrebbe attestarsi al 2,5% a maggio dopo essere rimasta stabile negli ultimi due mesi al 2,4%, mentre l'inflazione core dovrebbe essere stabile al 2,7%, secondo un sondaggio Reuters.

Gli investitori analizzeranno i dati per valutare la traiettoria che la Banca Centrale Europea probabilmente prenderà sui tassi. Sebbene un taglio dei tassi a giugno sia quasi certo, l'attenzione è rivolta a ciò che avverrà dopo.

Pertanto, è probabile che gli investitori siano estremamente sensibili anche a un piccolo passo falso o a una battuta d'arresto.

I mercati prevedono 60 punti base di tagli da parte della BCE quest'anno, ma molto dipenderà dalle letture sull'inflazione e sulla crescita dei salari nei prossimi mesi.

I futures indicano che le borse europee sono destinate ad un'apertura poco brillante, con l'indice paneuropeo STOXX 600 che ha toccato un minimo di oltre tre settimane giovedì, ma è in rotta per un guadagno del 2% nel mese.

Una revisione al ribasso del PIL statunitense giovedì ha alimentato le aspettative che le Riserve Federali abbiano spazio per tagliare i tassi quest'anno, anche se gli investitori, tanto per cambiare, hanno preso la cattiva notizia (di una crescita più debole) come una cattiva notizia, facendo scendere le azioni statunitensi, il dollaro e i rendimenti del Tesoro.

I mercati stanno valutando 35 punti base di tagli da parte della Fed quest'anno, con una probabilità del 50% di un taglio dei tassi a settembre.

Le aspettative sempre mutevoli sui tassi statunitensi hanno avuto un impatto sul dollaro, che si appresta a registrare la prima perdita mensile dell'anno nei confronti di euro, sterlina, australiano, kiwi e persino dello yen, sebbene il minuscolo guadagno dello yen sia il risultato del sospetto intervento all'inizio del mese.

Nelle ore asiatiche, le azioni hanno guadagnato ampiamente, mentre il dollaro si è riorganizzato. Le azioni cinesi sono salite anche se i dati hanno mostrato che l'attività manifatturiera della nazione è inaspettatamente scesa a maggio, secondo un sondaggio ufficiale sulle fabbriche.

Nel frattempo, i mercati hanno finora scrollato di dosso il verdetto di Donald Trump, dopo che giovedì è diventato il primo Presidente degli Stati Uniti ad essere condannato per un crimine, quando una giuria di New York lo ha giudicato colpevole di aver falsificato documenti per coprire un pagamento per mettere a tacere una pornostar in vista delle elezioni del 2016.

Le azioni di The Truth Social parent Trump Media & Technology Group, che è in maggioranza di proprietà di Trump, sono scese del 6,5% nella tarda serata di giovedì dopo il verdetto.

Sviluppi chiave che potrebbero influenzare i mercati venerdì:

Eventi economici: Rapporto sull'inflazione di maggio per la zona euro e la Francia, dati sulle vendite al dettaglio di aprile per la Germania.