Gli investitori attendono il discorso di Powell sulla politica monetaria che si terrà domani alle 16,05 per capire se la banca centrale Usa ha finito di aumentare i tassi di interesse e per quanto tempo intende mantenerli elevati.

Il dollaro è sostenuto anche dai dati che mostrano il calo nel numero delle richieste di sussidi di disoccupazione la scorsa settimana. Il mercato del lavoro Usa sembra ancora saturo nonostante l'aggressivo aumento dei tassi di interesse.

Intorno alle 16,25 l'indice del dollaro è in rialzo dello 0,4% a 103,716, appena al di sotto del massimo da oltre due mesi toccato nella seduta precedente a 103,98.

I dati Pmi in Europa e negli Stati Uniti, più deboli del previsto, pesano sull'appetito degli investitori per le valute più rischiose sostenendo il biglietto verde, bene rifugio, nelle ultime sedute.

Intanto la lira turca si porta al massimo da due mesi contro dollaro, in rialzo di oltre il 5%, dopo che la banca centrale turca ha aumentato il tasso pronti contro termine a una settimana dal 17,5% al 25%, molto più del previsto [EMRG/FRX].

La banca centrale turca ha avviato un ciclo restrittivo da giugno, sotto l'egida del nuovo governatore Hafize Gaye Erkan.

La sterlina è debole su dollaro e su euro, dopo i dati di ieri sullacontrazione del settore privato britannico in agosto che portano il mercato a ridurre le aspettative di ulteriori rialzi dei tassi da parte di Banca d'Inghilterra. La valuta britannica perde lo 0,6% a 1,264 dollari, vicino al minimo da due mesi toccato ieri.

Contro lo yen, il dollaro avanza dello 0,5%, non lontano dal massimo da 9 mesi toccato la settimana scorsa a 146,565.

Lo yuan, sostenuto nelle ultime seduti dagli acquisti delle banche controllate da Pechino, si stabilizza a 7,278 per dollaro. [CNY/]

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Alessia Pé)