La banca centrale del Pakistan ha mantenuto il suo tasso d'interesse di riferimento invariato al 22%, in linea con le aspettative del mercato, dopo la sua revisione politica di lunedì.

La decisione precede la visita di una delegazione del Fondo Monetario Internazionale, che giovedì esaminerà i progressi compiuti rispetto agli obiettivi fissati nel programma da 3 miliardi di dollari approvato a luglio per salvare l'economia in difficoltà.

"L'MPC (comitato di politica monetaria) ha sottolineato la necessità di continuare a mantenere una politica monetaria restrittiva", ha dichiarato la Banca di Stato del Pakistan in un comunicato, aggiungendo che sebbene l'inflazione complessiva sia aumentata a settembre, la banca si aspetta che diminuisca a ottobre e che continui a scendere nei prossimi mesi.

In precedenza, la banca centrale aveva detto di aspettarsi che l'inflazione si sarebbe attenuata in questo esercizio finanziario - iniziato il 1° luglio - per attestarsi su una media tra il 20 e il 22%, in calo rispetto al 29,2% dell'esercizio finanziario 2022-23.

L'inflazione è salita bruscamente al 31,4% a settembre, a causa di un aumento record del prezzo del carburante, ma da allora il Governo ha ridotto i prezzi alla pompa.

I dati sull'inflazione di ottobre sono previsti per la fine di questa settimana.

Il Fondo Monetario Internazionale prevede un'inflazione del 25,9% quest'anno e ha raccomandato tassi leggermente positivi, ma il capo della banca centrale ha detto in precedenza che il finanziatore globale non ha dichiarato di aspettarsi aumenti dei tassi, ma solo che la posizione politica deve rimanere aggressiva.

Aveva anche detto che la banca aveva raggiunto gli obiettivi chiave fissati dal FMI prima della visita.

Ha mantenuto invariato il tasso di interesse chiave nelle due precedenti riunioni di luglio e settembre, dopo averlo aumentato di 12,25 punti percentuali al 22% in una serie di rialzi dall'aprile 2022.

Anche la valuta pakistana, che ha registrato un forte calo ad agosto, ha recuperato in modo significativo rispetto al dollaro a seguito di un giro di vite sul mercato nero, che ha contribuito a domare l'inflazione.

Una revisione rapida e di successo da parte del FMI rimane fondamentale per il Pakistan, che ha evitato per poco un default sugli obblighi di debito all'inizio di quest'anno, grazie ad un nuovo accordo dell'ultimo minuto che ha sostituito un programma incompleto e in stallo.

Sono necessari continui finanziamenti esterni per finanziare un gran numero di pagamenti in scadenza nell'anno finanziario in corso. Islamabad conta sugli investimenti degli alleati mediorientali, come l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti.

Oltre agli investimenti, il Pakistan conta anche sulla concretizzazione dei fondi promessi dai donatori bilaterali e multilaterali per gli sforzi di ricostruzione dopo le devastanti inondazioni del 2022. (Relazioni di Gibran Naiyyar Peshimam e Asif Shahzad; Redazione di Sudipto Ganguly e Nick Macfie)