PECHINO (awp/ats/ans) - Country Garden ha richiesto un periodo di grazia di 40 giorni per onorare un'obbligaziooe in renminbi in scadenza la prossima settimana, in quello che è l'ultimo segnale delle difficoltà finanziarie del primo sviluppatore immobiliare privato cinese per vendite.

La richiesta è arrivata alla vigilia dei conti del primo semestre 2023, tra la carenza di stimoli più concreti a sostegno del settore e la crescente pressione al ribasso sulle azioni quotate alla borsa di Hong Kong.

Evergrande, ad esempio, ha ceduto quasi il 90% in appena due sedute dopo la ripresa delle negoziazioni a chiudere la sospensione durata 17 mesi.

Country Garden, che ha passività per 200 miliardi di dollari, ha chiesto ai creditori di approvare un periodo di grazia di 40 giorni per un'obbligazione con capitale residuo di 3,9 miliardi di yuan (470 milioni di franchi) in scadenza il 4 settembre: a tal proposito si terrà una riunione per votare la proposta entro il 31 agosto, secondo una nota agli investitori tramite la borsa di Shanghai.

La società ha all'inizio di agosto mancato il pagamento di interessi per 22,5 milioni di dollari su due obbligazioni internazionali da 500 milioni di dollari. La notizia della richiesta del periodo di grazia, anticipata da Bloomberg, ha spinto i titoli Country Garden a chiudere con un balzo del 12,35% a Hong Kong.

La società di gestione immobiliare del gruppo, Country Garden Services, ha riportato intanto oggi i risultati del primo semestre, rivelando che i profitti sono diminuiti dell'11% su base annua a 2,35 miliardi di yuan (circa 280 milioni di franchi) e ricavi in aumento del 3,4% a 20,7 miliardi di yuan (2,5 miliardi di franchi).