La sterlina è salita contro un dollaro in indebolimento venerdì ed era destinata al maggior guadagno settimanale in quasi quattro mesi, dopo che la Banca d'Inghilterra (BoE) ha mantenuto i tassi di interesse ad un massimo di 15 anni e ha sottolineato che non intende tagliarli a breve.

La sterlina ha recuperato terreno rispetto al dollaro anche dopo i dati che hanno mostrato che la crescita dei posti di lavoro negli Stati Uniti è rallentata più del previsto nel mese di ottobre, in quanto gli scioperi del sindacato United Auto Workers (UAW) contro le 'Big Three' di Detroit hanno depresso le buste paga del settore manifatturiero, mentre l'inflazione salariale si è raffreddata, indicando un allentamento delle condizioni del mercato del lavoro.

La sterlina ha registrato un'impennata dell'1% a 1,2327 dollari, il livello più alto in tre settimane, mettendosi sulla strada del più grande guadagno settimanale da metà luglio.

Contro il rafforzamento dell'euro, la sterlina ha registrato un aumento di 0,13 a 86,92 pence.

La BoE ha lasciato i costi di prestito invariati al 5,25% questa settimana e ha pubblicato delle previsioni che mostrano che l'economia britannica rischia di sfiorare la recessione e di rimanere piatta nei prossimi anni.

Le ultime proiezioni del Comitato di Politica Monetaria (MPC), che ha votato 6-3 per mantenere il Tasso Bancario in sospeso, indicano che la politica monetaria dovrà probabilmente essere restrittiva per un periodo di tempo prolungato, ha dichiarato la BoE.

Il Governatore della BoE, Andrew Bailey, ha anche affermato che i tassi di interesse dovranno probabilmente rimanere alti per un certo periodo di tempo per affrontare l'inflazione.

"La BoE ha lasciato il Bank Rate invariato ieri, in linea con le aspettative. Riteniamo che la BoE abbia già terminato i rialzi dei tassi, poiché la crescita del PIL è destinata a rallentare e il tasso di disoccupazione potrebbe continuare a salire", ha dichiarato Antti Ilvonen, analista di Danske Bank.

"Il Governatore Bailey ha cercato di contrastare i mercati che prevedono tagli dei tassi per il prossimo anno".

Un sondaggio ha indicato venerdì che le imprese di servizi britanniche hanno subito una perdita di slancio per il terzo mese consecutivo in ottobre, aggiungendo segnali di debolezza dell'economia fino al 2023, in quanto i tassi di interesse elevati e le pressioni sul costo della vita pesano sulla domanda.

Il ministro delle Finanze britannico Jeremy Hunt ha dichiarato venerdì che il governo continuerà a lavorare con la BoE sulle vendite della banca centrale dei suoi massicci acquisti di obbligazioni, che rappresentano un costo elevato per il governo.