WASHINGTON (awp/ats/ans) - La "graduale ripresa dalla pandemia e dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia continua" ma la "nebbia" si è "addensata" sulle prospettive dell'economia globale: l'incertezza è "alta e la bilancia dei rischi" pende al ribasso. Lo afferma il Fondo monetario internazionale (Fmi) rivedendo al ribasso le stime di crescita globali.

Il pil del mondo è atteso crescere quest'anno del 2,8% e il prossimo del 3%, lo 0,1% in meno di quanto previsto in precedenza per ambedue gli anni. "Un hard landing è per le economie avanzate un rischio", osserva il Fondo mettendo in evidenza come la recente instabilità delle banche "ci ricorda che la situazione resta fragile".

L'Fmi delinea quindi vari scenari per l'economia globale. Quello di base prevede una crescita in rallentamento dal 3,4% del 2022 al 2,8% quest'anno e al 3% del prossimo. Una crescita lenta rispetto agli standard storici: "Durante i due decenni pre-pandemia (2000-2009 e 2010-2019) la crescita media è stata del 3,9% e del 3,7% l'anno". Uno "scenario alternativo plausibile" si basa invece su una ulteriore moderata stretta delle condizioni finanziarie che si tradurrebbe in un pil in rialzo del 2,5%, meno del 2,8% dello scenario di base e la crescita più bassa dal 2001 fatta eccezione per gli inizi del Covid e la crisi finanziaria del 2009.

La probabilità di una crescita globale che scenda sotto il 2% nel 2023 è al 25%, più del doppio del livello normale. "Una crescita sotto il 2% potrebbe verificarsi in caso di severa distruzione del credito o da una combinazione di shock", osserva l'Fmi.

Per quanto riguarda le singole aree, dopo il +3,5% del 2022 il pil di Eurolandia è atteso crescere quest'anno dello 0,8% (+0,1 punti percentuali sulle stime di gennaio) e dell'1,4% il prossimo (-0,2). Gli Stati Uniti, pur frenando dal +2,1% del 2022, crescono il 'doppio' dell'area euro: il pil è previsto in aumento dell'1,6% nel 2023 (+0,2 punti sulle stime di gennaio). Nel 2024 la situazione si capovolgerà con l'area euro più veloce degli Usa (+1,4% contro il +1,1%).

Dal canto suo, l'economia della Russia sembra tenere di fronte alle sanzioni. Il pil salirà quest'anno dello 0,7%, ovvero lo 0,4% in più rispetto alle stime precedenti. La crescita russa segnerà poi nel 2024 un +1,3% (-0,8 punti percentuali).

Nel suo World Economic Outlook il Fondo conferma inoltre le stime di crescita della Cina per quest'anno e il prossimo al 5,2% e al 4,5%, mentre quelle per l'India sono state riviste al ribasso al 5,9% nel 2023 (-0,2) e al 6,3% nel 2024 (-0,5).