BERLINO (Reuters) - Quattro aziende tedesche su dieci prevedono una contrazione dell'attività nel 2023, secondo un sondaggio pubblicato oggi dall'Istituto economico tedesco (IW), che individua la causa negli alti costi dell'energia, nei problemi della catena di approvvigionamento e per il perdurare della guerra in Ucraina.

"Il rischio di una carenza di gas nella stagione invernale 2022/23 non è più presente come nell'estate del 2022 e anche i prezzi dell'energia sono diminuiti da allora. Tuttavia, rimangono ad un livello elevato e non si possono escludere interruzioni della produzione", afferma l'IW nell'indagine visionata da Reuters.

"Inoltre, solo nel corso del 2023 sarà chiaro in che misura sarà possibile creare un'ampia offerta di gas ed energia per il prossimo inverno e l'entità di eventuali interruzioni che potrebbero verificarsi nel 2023"

L'indagine, condotta su un campione di circa 2.500 aziende, ha evidenziato che circa un terzo delle imprese prevede una stagnazione della produzione, mentre il restante quarto prevede una crescita dell'attività.

Secondo il Fondo Monetario Internazionale, l'economia della Germania, la più grande d'Europa, dovrebbe subire una contrazione dello 0,3% l'anno prossimo, la più alta tra i Paesi del G7, a causa dell'improvvisa interruzione della fornitura dei flussi di gas dalla Russia, ormai ex principale fornitore.

Le prospettive sono particolarmente negative nel settore edile tedesco, dove più della metà delle aziende intervistate da IW prevede un calo della produzione e solo il 15% prevede un aumento delle attività.

Il quadro è appena più roseo nell'industria, dove il 39% delle aziende intervistate prevede un calo, guidato da una valutazione cauta nei settori dei consumi e dell'industria di base.