L'accordo da 475 miliardi di rubli, annunciato lunedì, per vendere quella che è stata soprannominata "la Google russa" a un consorzio di investitori russi, sarebbe una delle transazioni aziendali più grandi e significative da quando la Russia ha invaso l'Ucraina nel febbraio 2022.
Yandex NV, la holding del gruppo con sede in Olanda, ha dichiarato che la cessione delle sue attività con sede in Russia, che rappresentano oltre il 95% delle entrate di Yandex, sarà sottoposta al voto degli azionisti il 7 marzo.
Un gruppo di fino a 50 membri del team di gestione prenderà una partecipazione del 35%, si legge nella circolare per gli azionisti.
Infinity Management, una società di proprietà di Alexander Chachava, acquisterebbe una quota del 25%, IT.Elaboration, di proprietà di Pavel Prass, e un fondo di proprietà della major petrolifera Lukoil acquisirebbero una quota del 15% e Meridian-Servis, di proprietà di Alexander Ryazanov, una quota del 10%.
Yandex NV ha dichiarato di aver condotto un'approfondita due diligence sui membri del consorzio, compresi i controlli di base da parte di una società di investigazione internazionale e le discussioni con le autorità competenti negli Stati Uniti e nell'Unione Europea.
L'accordo di acquisto di azioni include garanzie relative alle sanzioni, ha detto Yandex NV, che nessun membro del consorzio o affiliato è sottoposto a sanzioni e che ogni acquirente agisce come principale e non come agente.
(1 dollaro = 91,2050 rubli) (Servizio di Alexander Marrow e Gleb Stolyarov' redazione di David Goodman e Jason Neely)
